
Il decreto legge n.90 del 24 giugno 2014 insieme alla circolare n.11 del 21 maggio 2014 dell’Agenzia dell’Entrate hanno introdotto importanti novità in relazione alle persone con disabilità.
Tali novità vanno dalla semplificazione amministrativa ad agevolazioni sul piano fiscale.
Permessi e congedi lavorativi
In tema di permessi lavorativi la normativa prevede la necessità della presentazione del verbale dello stato di handicap con connotazione di gravità. Il decreto legge succitato ha ridotto da 90 a 45 giorni il tempo per ottenere la relativa certificazione, autorizzando altresì le commissioni mediche a rilasciare il certificato provvisorio già a fine visita (previa richiesta motivata dell’interessato e se siano decorsi i 45 giorni dalla presentazione della domanda); inoltre, estende la validità dell’accertamento provvisorio anche ai congedi retribuiti di due anni.
Minori invalidi
Il decreto legge dispone che il minore titolare di indennità di accompagnamento o di indennità di comunicazione, al compimento della maggiore età, deve limitarsi a presentare una domanda amministrativa senza che sia più necessario una nuova valutazione dell’invalidità civile.
Concorsi pubblici
Lo stesso decreto dispone che in caso di concorsi pubblici una persona con disabilità superiore o uguale all’80%, non è tenuta a sostenere la prova pre-selettiva eventualmente prevista
Agevolazioni auto
La circolare n.11/2014 del Ministero dell’Interno prevede l’aliquota del 4% di Iva anche nel caso in cui le persone con disabilità debbano acquistare una nuova auto prima della scadenza dei quattro anni in caso di furto
La normativa accorda agevolazioni fiscali per i veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità, come l’IVA al 4% al momento dell’acquisto, la detrazione dell’IRPEF di parte della spesa sostenuta e l’esenzione dal pagamento del bollo auto. La circolare summenzionata chiarisce che la persona con disabilità può avvalersi di entrambe le agevolazioni (sia IVA che IRPEF) a patto che al concessionario vengano esibite la denuncia di furto del veicolo e il documento di registrazione della perdita di possesso effettuata dal PRA.
In caso di acquisto di auto diretto al trasporto di una persona con disabilità, in particolare minorenni, era previsto l’obbligo di adattare il veicolo. La recente circolare stabilisce invece che nel caso di un minore con disabilità non è più obbligatorio adattare l’auto per poter accedere agli incentivi; l’adattamento rimane obbligatorio per i maggiorenni con disabilità , nonché per i titolari di patenti speciali con obbligo di adattamento alla guida.
Patenti e rinnovi
Il Decreto Legge n.90/2014 prevede che nel caso in cui la Commissione Medica patenti speciali certifica che il conducente presenta una condizione di salute stabilizzata, i successivi rinnovi di validità della patente di guida possono essere attuati senza passare per l’accertamento della Commissione. La durata della patente tutta via rimane della validità massima di 5 anni. Novità rilevante è che nelle Commissioni Mediche vi sarà per la prima volta un rappresentante designato dalle Associazioni di persone di invalidità esperto in materia.
Mobilità: parcheggi
Il decreto legge modifica l’articolo 381 del Codice della Strada nella parte riguardante la gratuità dei parcheggi. La nuova disposizione stabilisce che i Comuni debbano prevedere, anche nell’ambito delle aree destinate al parcheggio al pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita delle auto di persone con disabilità munite di contrassegno. Tale indicazione in precedenza costituiva solo una facoltà e non un obbligo come lo è ora.
Cara Nadia,
Sono interessato ad avere maggiori delucidazioni su l’ultimo punto. “parcheggio” visto che ho lottato con il Ministero del infrastrutture e dei trasporti fin a l’uscita del DPR 151/2012.
Comunque la legge non resta uguale per tutti… Città che trovi usanza che trovi, dove si pago e dove non si pago sulle strisce blu per i disabili.
Un caro saluto
Ernesto (dal mio letto d’ospedale)
Carissimo Ernesto, l’art 25 del DL 90/14, al terzo comma, ha modificato l’art 381 del regolamento del codice della strada in questo senso: prima era solo una facoltà dei Comuni stabilire, nell’ambito dei parcheggi a pagamento gestiti in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi forniti di contrassegno superiore al limite minimo previsto dalla normativa vigente (1 posto ogni 50 o frazione di 50 posti disponibili); ora, tale facoltà è divenuto un obbligo per i Comuni. Lo stesso art. 25 pone poi solo come facoltà dei Comuni (purtroppo non obbligo) prevedere la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati. In quest’ultimo senso nulla è cambiato rispetto al passato. Un grosso in bocca al lupo per una rapida guarigione
Nadia
Cara Nadia ,
ho 33 anni e soffro di sclerosi multipla , ho un invalidità del 75 % e la 104 mi hanno dato art 3 comma 1
posso usufruire dell’agevolazione dell ‘iva per comprare una macchina nuova , in quando nn riesco a tenere bene il pedale della frizione , ora sono in attesa di andare dalla commissione per la patente speciale .Mi stanno sballottando da destra e sinistra e non capisco più niente , mi puoi dare una delucidazione .
grazie in anticipo
La Commissione Medica Locale per il rilascio della patente speciale, dopo la visita, indicherà nel certificato medico gli adattamenti di modifica del veicolo da eseguire. A questo punto dovrai adattare il veicolo per avere diritto all’acquisto dell’auto con l’Iva agevolata e dovrai presentare alla concessionaria il certificato di handicap oppure il certificato di invalidità purché in esso sia evidenziata la natura motoria della disabilità. A questo punto sarà la stessa concessionaria che, prima dell’immatricolazione del veicolo, dovrà curare anche la fase del collaudo dell’auto adattata. Il veicolo sarà di conseguenza consegnato con la carta di circolazione aggiornata con gli adattamenti previsti.Comunque, per il corretto iter da seguire di consiglio di contattare L’ACI (Automobile club d’Italia) a te più vicina. Saluti
Ok Nadia ,
ma se non faccio la visita alla commissione per la patente , solo con la 104 art 3 comma 1 con diagnosi CODICE – 278.0.1
CODICE – 342
invece per invalidità al 75% diagnosi icd9 CODICE – 278.0.1
CODICE – 342
e diagnosi dm CODICE – 7105
CODICE – 7306
posso avere diritto all’iva agevolata lo stesso ??
buonasera Avvocato
mi chiamo nunzio e sono possessore di una patente b speciale con prescrizione servosterzo ho anche la 104 art. 3 comma 1
ho diritto all’agevolazione I.V.A. 4 %.
grazie
Ai fini dell’Iva agevolata basta il riconoscimento dello stato di handicap, anche senza gravità, purchè la disbilità sia di tipo motorio. Infatti la normativa prevede che i disabili con patenti speciali, aventi ridotte o impedite capacità motorie con l’obbligo di utilizzare particolari dispositivi di guida, hanno diritto alle agevolazioni auto quali l’Iva agevolata o la detrazione Irpef. Saluti
Salve Avvocato
ho inviato regolarmente nei termini, su istanze online, la domanda di partecipazione al concorso per Dirigente Scolastico.
attualmente ho il 67 % di invalidità, ma avendo subito un nuovo intervento chirurgico, ho richiesto un aggravamento dellla percentuale, che secondo alcuni medici sicuramente supererà l’80%. il nuovo verbale della commissione INPS mi arriverà a metà febbraio 2018. Comunicando al MIUR per PEC/raccomandata la percentuale supeiore all80% potrò essere esonerato dalla prova preselettiva che si terr+ presumibilmente a fine marzo 2018 ?
Grazie Giovanni
Buonasera, un invalido civile 67% in malattia ricollegabile allo stato di invalidita’ ma purtroppo assunto non come invalido perche l azienda non ha applicato il giusto contratto nazionale cambia qualcosa per gli orari da rispettare e per lo stipendio da percepire?
Grazie
La normativa non prevede specifiche agevolazioni per l’orario di lavoro della persona disabile ed in particolare non prevede forme di esonero da turni, lavoro notturno, orario spezzato, ecc., se non nei casi previsti per la generalità dei lavoratori. Ciò avviene, invece, in caso di giudizio di inidoneità al lavoro notturno o allo svolgimento di turni emesso da organismi preposti al controllo delle condizioni di salute dei lavoratori. L’articolo 10 della legge 68/99 (legge sul collocamento obbligatorio) stabilisce inoltre che al disabile, una volta assunto, va applicato il medesimo trattamento del personale normalmente assunto.