
E’ stata approvata ieri in via definitiva alla Camera la legge sul “Dopo di noi” che garantisce sostegno alle persone con disabilità grave rimaste senza genitori.
Il testo è stato licenziato senza nessuna modifica o emendamenti dopo un iter durato più di 18 mesi e si propone di disciplinare le misure di assistenza e di cura nei confronti delle persone con handicap grave sfornite di sostegno familiare o perché mancano entrambi i genitori o perché quest’ultimi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno. Il testo estende poi le tutele anche ai disabili che, pur avendo i genitori ancora in vita, non possono giovarsi del loro sostegno. Perciò è prevista la progressiva presa in carico della persona con handicap già durante l’esistenza in vita dei genitori. Tali progetti individuali, così chiamati, hanno lo scopo di scongiurare l’istituzionalizzazione della persona disabile e hanno alla base la possibilità dei genitori poter decidere a chi affidare l’assistenza del figlio disabile e la gestione del patrimonio destinato al sostegno dello stesso senza attendere che essi vengano a mancare.
La legge sul “dopo di noi” prevede poi la creazione di un fondo ad hoc di circa 90 milioni di euro per il 2016, di 38,3 milioni per il 2017 e di 56,1 milioni per il 2018. Tale fondo è destinato in particolare ad attivare e potenziare i percorsi di deistituzionalizzazione, quelli di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare allo scopo di impedire l’isolamento delle persone con handicap grave».
E per favorire l’attuazione del progetto di vita individuale la legge agevola, mediante esenzioni ed agevolazioni tributarie, la stipula di negozi giuridici destinati in favore di disabili gravi.
Previsti anche sgravi fiscali per la stipula di trust, per la costituzione di vincoli di destinazione di beni immobili o di beni mobili, nonché per la costituzione di fondi speciali, sempre a condizione che abbiano come finalità esclusiva l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone con handicap grave, in favore delle quali sono istituiti. L’affidatario può essere anche un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), che operi prevalentemente nel settore della beneficenza.
La legge conferma poi l’aumento della detrazione, da 530 euro a 750 euro, per le spese sostenute per la stipula delle polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave e favorisce la nascita di realtà come il co-housing e gli appartamenti condivisi da ragazzi disabili che diventano indipendenti attraverso attraverso esperienze abitative di gruppo.
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