Bonus energia elettrica in caso di gravi condizioni di salute – VIDEO

Energia elettrica meno cara per i disabili e per chi è in difficoltà economica. E’ questo il concetto del bonus luce, che va incontro ai cittadini in gravi condizioni di salute e con reddito basso.

Analizziamo il primo caso: in presenza di disagio fisico, coloro che utilizzano apparecchiature mediche alimentate a energia elettrica, hanno diritto a uno sconto sulle bollette dell’utenza domestica. Questo tipo di  bonus non richiede la presentazione dell’ISEE e non prevede un rinnovo, poiché è applicato durante l’intero periodo di utilizzo degli strumenti elettromedicali. Nel momento in cui non saranno più necessari, il cittadino è tenuto a comunicarlo al distributore di energia.

Secondo la nuova normativa del gennaio 2013, il bonus si suddivide in tre fasce: minima, media e massima, e si calcola in base ai consumi e al numero di macchinari utilizzati, che andrà specificato nella certificazione da allegare alla domanda. L’agevolazione è stabilita da un apposito sistema informatico, che determinerà la fascia di appartenenza.

I cittadini in gravi condizioni di salute possono richiedere il bonus elettrico al Comune di residenza, attraverso una domanda corredata da un documento della Asl che indica la tipologia di apparecchiature e il tempo di utilizzo giornaliero. Occorre inoltre specificare l’indirizzo in cui vengono adoperate e la data della prima attivazione.

La domanda si presenta compilando un apposito modulo e allegando la fotocopia del documento di identità dell’intestatario della fornitura elettrica, la fotocopia della bolletta e il certificato Asl. E’ inoltre possibile delegare compilando il cosiddetto atto di delega, accompagnato dalla fotocopia della carta d’identità e dal codice fiscale del delegato. Qualora dovessero cambiare i macchinari, si può consegnare una domanda di variazione che indichi le nuove apparecchiature.

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Dopo le opportune verifiche da parte dell’Ufficio Bonus luce e gas, saranno i distributori di energia elettrica ad accettare o rifiutare la domanda entro 60 giorni lavorativi dalla richiesta. In caso di esito positivo, la bolletta presenterà uno sconto, che verrà applicato sempre entro 60 giorni.

La seconda tipologia di bonus sui consumi è invece legata alla situazione economica: nello specifico, possono beneficiarne i nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 7.500 Euro, o con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Le famiglie con i suddetti requisiti  possono richiedere il bonus per disagio economico sia per la fornitura elettrica che per il gas. Inoltre, in presenza di un soggetto in gravi condizioni di salute, è possibile ottenere anche questa agevolazione.

Ma come si richiede il bonus per disagio economico? Innanzitutto bisogna rivolgersi al comune di residenza, o a un centro Caf, muniti di carta di identità, quindi compilare l’apposito modulo e l’eventuale delega. Vista la natura del bonus, è necessario presentare l’attestazione ISEE  e conoscere il codice pod che identifica il punto di consegna dell’energia(presente in bolletta), così come la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Il bonus per disagio economico ha una durata di 12 mesi e dipende dal numero di componenti del nucleo familiare. Per ottenerlo nuovamente, è possibile rinnovare la richiesta.

Informazioni su Avv. Nadia Delle Side 634 Articoli
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1 Commento

  1. Mi chiamo antoniopaoletta faccio parte della categoria io operato 2 volte sono cardiopatico non o reddito mi serviva un aiuto per i medicinali o chiesto varie volte un piccolo prestito mi dicono no signore per guel tipo di invalidità non si può fare nulla mi scorrono soffro depressione ansia attacchi di panico o avuto perdita di coscienza avvolte e non ottengo nulla non può ottenere nessun diritto questo è lo stato devo morire di fame …… mi campo con 471 euro non mi bastano nemmeno per le medicine……..

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