
I lavoratori invalidi possono andare in pensione anticipata e hanno diritto ai contributi figurativi, sempre però in presenza di determinati requisiti che vedremo di seguito.
La pensione anticipata di vecchiaia
I lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria che abbiano un’invalidità non inferiore all’80 % hanno la possibilità di andare in pensione in anticipo (pensione di vecchiaia) a 55 anni per le donne e a 60 anni per gli uomini (D.lgs n. 503/92, art. 1, conna 8).
In materia è anche intervenuta la Corte di Cassazione che con sentenza n. 13495 del 2003 ha riaffermato che tale possibilità spetta ai lavoratori aventi un’invalidità pari o superiore all’80%, anche alle persone con sordità prelinguale; gli ermellini poi specificato che l’invalidità da considerare è quella civile così come definita dal Decreto del Ministero della Sanità 5 febbraio 1992.
I lavoratori non vedenti hanno invece un trattamento diverso: per essi vige il limite di 50 anni per le donne e 55 per gli uomini (art. 9, Legge 218/1952, confermato dall’art. 1, comma 6, Decreto Legislativo n. 503/1992).
Contributi figurativi per il prepensionamento
I lavoratori sordomuti e gli invalidi per qualsiasi causa ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74% possono richiedere, ai sensi della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 (articolo 80, comma 3), per ogni anno di lavoro effettivamente svolto il beneficio di 2 mesi di contribuzione figurativa. Il beneficio spetta fino al limite massimo di 5 anni di contribuzione figurativa utile ai fini del diritto alla pensione e dell’anzianità contributiva.
Grazie ai contributi figurativi il lavoratore invalido ed il sordomuto può andare in pensione con 5 anni di anticipo.
La disposizione non riguarda i lavoratori parenti di persone con handicap grave.
L’Inps, con circolare n. 29 del 2002 ha precisato se ad esempio un dipendente ha lavorato per 30 anni, si vedrà riconoscere 60 mesi (5 anni) di contributi figurativi. Tali contributi figurativi si applicano solo agli anni lavorati in quanto invalidi civili con percentuale superiore al 74% o in quanto sordomuti. Per gli anni lavorati in cui il lavoratore non era stato riconosciuto invalido o lo era in misura inferiore al 74%, la concessione dei contributi figurativi non è concessa.
Il beneficio di due mesi di maggiorazione per ogni anno di servizio è utile ai fini della determinazione dell’anzianità contributiva e dell’anzianità assicurativa, quindi incide positivamente anche sull’ammontare della pensione che il lavoratore riceverà.
La maggiorazione contributiva invece non è utile ai fini del conseguimento dei requisiti contributivi legati all’acquisizione di un diritto diverso da quello della pensione, quale può essere ad esempio il diritto alla prosecuzione volontaria.
Anche l’Inpdap ha fornito delle indicazioni in merito, precisando che in riferimento alla decorrenza del calcolo dei contributi figurativi bisogna iniziare a calcolare i 2 mesi di contributi dal momento in cui il lavoratore si è visto riconoscere l’invalidità.
Quindi, se un lavoratore si è visto riconoscere l’invalidità civile superiore al 74% nel 1991, pur avendo iniziato a lavorare nel 1985, l’inizio del computo dei due mesi decorrerà dal 1991 e non dal 1985. A tal fine fanno fede le dichiarazioni degli Uffici del Lavoro relative ad iscrizioni di invalidi o sordomuti negli elenchi provinciali degli aspiranti al collocamento obbligatorio, le certificazioni rilasciate dalle Commissioni preposte all’accertamento delle invalidità (civile, di guerra, di servizio), i documenti di invalidità sul lavoro rilasciati dall’INAIL o dall’IPSEMA, i provvedimenti amministrativi di concessione dell’invalidità di guerra, l’invalidità civile di guerra e per causa di servizio.
In un’altra circolare INPDAP (8 luglio 2003, n. 36) si è precisato che nel caso vi sia un miglioramento delle condizioni generali del lavoratore che portino ad una riduzione dell’invalidità riconosciuta inferiore al 74%, i contributi figurativi vengono computati limitatamente al periodo in cui era certificata la percentuale di invalidità richiesta. Per i lavoratori sordomuti invece il calcolo inizia sempre dalla data di avvio dell’attività lavorativa; tale disposizione è motivata dalla definizione stessa di sordomutismo che è acquisito prima della nascita o durante l’età evolutiva.
Salve,
congratulazioni innanzitutto per il vostro sito web. Scrivo dalla prov di BR e sono figlio di un sordomuto lavoratore dipendente da azienza privata con data di assunzione 21 gen 1975. Mio padre ad oggi 18 giu 2014 ha maturato circa 39 anni e 5 mesi di lavoro e nel frattempo è stato avvisato che l’azienda entro il 31 dic 2014 (data in cui mio padre maturerebbe 40 anni di lavoro) al fine di licenziare alcuni dipendenti per riduzione personale vorrebbe mettere gli stessi in Mobilità (credo 4 anni). La domanda è: lui in virtù dei quasi 40anni di lavoro maturati e 59 anni d’età (60 ad aprile 2015) potrebbe andare in pensione senza decurtazione, e dico senza, facendo valere i 5 anni di contributi figurativi riconosciutogli per legge, utili ai fini del diritto alla pensione e dell’anzianità contributiva??? Come da gentile post dell’Avv. Delle Side datato 21 marzo 2014. In attesa di riscontro vi ringrazio anticipatamente.
Mi legge qualcuno?
Buongiorno , vorrei sapere se la mia attuale situazione , mi permette di chiedere di andare in pensione anticipata. Sono nato nel 1965, ho maturato 1612 settimane di contributi nel settore privato, contratto metalmeccanico, ho iniziato a lavorare nel gennaio 1982, ed ho smesso nel settembre 2014. Ho anche 18 mesi di contributi versati nella gestione separata anni 2011/2012. Nell’aprile 2010 sono stato riconosciuto invalido al 100% con totale e permanente inabilità lavorativa e portatore di handicap in situazione di gravità con revisione disposta ogni tre anni, al momento prossima revisione nel 2017. Dal febbraio 2010 percepisco un “assegno di invalidità lavorativa”, anch’esso con revisione periodica, ultima revisione gennaio 2015. Cordialmente la saluto.
Buongiorno,
Sono nato il 16/01/1960 (55 Anni), lavoro presso un Ente Pubblico (Comune) dal 23/02/1981.
Nel 2009 sono stato operato per tumore e mi è stata data un’invalidita’ del 100%.
Chiedo quando potrò andare in pensione anticipata.
Ringrazio e cordialmente saluto
B GIORNO , IO HO 50 ANNI E SONO UN INVALIDO CIVILE CON 80% DAL 1989 E AD OGGI HO LAVORATO PER 36 ANNI DA DIPENDENTE . SOMMANDO I DUE MESI CHE MI SPETTANO ALL’ANNO CON I 36 CHE HO LAVORATO SONO CIRCA POCO PIU DI 40 ANNI. LA MIA DOMANDA è QUESTA : SE LA MIA AZIENDA DECIDE PER UN ACCOMPAGNAMENTO ALLA PENSIONE POSSO FARE VALERE GLI ANNI DELL INVALIDITA E IN QUESTO CASO ME NE MANCHEREBBERO PER ARRIVARE AI 42.6 MESI CIRCA DUE, E SUBIREI QUALCHE PENALIZZAZIONE? RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE SALUTI GABRIELE
Salve mi hanno dato una invalidità dell’ottanta per cento e ho circa 28 hanni di contributi e ho 44 anni ho incominciato a lavorare nel 83 continuamente sino a d oggi posso andare in pensione ?la ringrazio
Come contributi ci siamo, ma dovrà attendere il compimento dei 60 anni per presentare la domanda di vecchiaia anticipata. In tale circostanza verrà sottoposto ad ulteriore visita da parte dell’Inps che le dovrà riconoscere almeno l’80% di invalidità lavorativa. Saluti
Buonasera,
sono una lavoratrice operaia tessile su macchine circolari con 39 anni di contributi e 54 anni di età.
Purtroppo per problemi cardiaci l’INPS a Giugno mi ha riconosciuto l’inabilità per meno di un terzo solo per il lavoro che svolgo dandomi la pensione di invalidità IO.
Ho chiesto al mio datore di lavoro tramite i sindacati se poteva farmi fare altre mansioni più leggere.
Il datore di lavoro purtroppo non sa cosa farmi fare anche perchè non ha nessun posto dove mettermi e quindi mi dovrebbe licenziare.
Il 23 Luglio sono stata chiamata dalla ASL per accertamento dalla commissione per valutare il grado di invalidità.
Non ho ancora ricevuto risposta dall’ INPS e quindi non so che percentuale di invalidità mi è stata riconosciuta.
Non so il perchè di tutto questo in quanto doveva essere al contrario (penso che prima doveva essere la ASL e poi l’INPS) o sbaglio?
Quello che vorrei chiedervi visto che ho iniziato a lavorare a Ottobre 1976, posso andare in pensione usufruendo dell’ OPZIONE DONNA?
Chiedo cortesemente una vs. risposta in quanto non riesco a capire niente riguardo questa “chiamiamola legge” dell’ OPZIONE DONNA.
Distinti Saluti
Caterina
Ho 27 anni di anzianità lavorativa come dipendente del ruolo sanitario in un ente pubblico.
Ho una invalidità riconosciuta dell’80%. Devo effettuare una visita per richiedere la pensione anticipata e a chi?
Salve buonasera, sono un lavoratore del privato da 27 anni, ho 50 anni e da circa un mese mi hanno riconosciuto il 100% di invalidità civile, mi hanno riconosciuto l` assegno di accompagnamento e la pensione INPS IO. Ora chiedo posso fare la domanda di pensione anticipata? Grazie.
Salve Sig.ri La mia domanda e’ questa: verso contributi da giugno 1973 e ho compiuto 59 anni a novembre 2015, e mi e’ stata riconosciuta l’ invalidita’ del 74 al 99% media 85% con decorrenza ottobre 2015 senza revisione, posso fare domanda di pensione e ho anche l’ iscrizione al fondo spec. X i bancari.
Se ha l’85% di invalidità, al compimento del 60esimo anno può fare domanda di vecchiaia anticipata per invalidità. In ogni caso, tenga conto che il riconoscimento non è automatico poichè verrà sottoposto ad una nuova visita medica per la valutazione dell’invalidità.
Buongiorno Avvocato Nadia Delle Side,
complimenti per questo sito web,
sono una lavoratrice operaia tessile su macchine circolari con 39 anni di contributi e 54 anni di età.
A Dicembre 2014 sono stata ricoverata per insufficienza cardiaca dove mi hanno riscontrato (valvola mitralica insufficiente, atrio ventricolare sx dilatato e aritmia atriale). l’INPS a Giugno 2015 mi ha riconosciuto l’inabilità per meno di un terzo solo per il lavoro che svolgo dandomi la pensione di invalidità cat. IO.
Il 23 Luglio 2015 sono stata chiamata dalla ASL per accertamento dalla commissione per valutare il grado di invalidità di cui mi hanno dato il 46%.
Ho chiesto al mio DATORE DI LAVORO tramite i sindacati se poteva farmi fare altre mansioni più leggere visto l’ inabilità per le mie mansioni.
Il datore di lavoro mi ha detto che non avendo altre mansioni da farmi fare essendo al completo anche nei vari uffici non sa cosa farmi fare e quindi mi dovrebbe licenziare.
Chiedo cortesemente a Lei chiarimenti su questo aspetto.
Può licenziarmi il datore di lavoro visto che come penso io non è per giusta causa dato che è il datore di lavoro che dovrebbe provvedere a trovarmi un qualsiasi altro posto di lavoro?
visto che la pensione ordinaria invalidità ordinaria categoria IO è rivedibile ogni 3 anni x tre volte? La ditta è composta da 15 operai tra impiegati e operai.
Distinti Saluti
Caterina
Reply
Buona sera:
vorrei porvi una domanda, un mio amico, ha un epatite C più B cronica, con cirrosi. Gli anno dato il 75% ,secondo lei e giusto.
Grazie, aspetto notizie: nella mia email.
Buon lavoro.
Purtroppo non posso dire per certo se la percentuale attribuita al suo amico sia giusta o meno poichè nella valutazione del grado d’invalidità si tiene conto non solo delle singole patologie e delle relative percentuali da assegnare per legge, ma viene considerata anche la situazione complessiva del richiedente. Saluti
Buona sera
Volevo sapere, se una persona con contributi da imprenditore agricolo é un invalidità superiore a 85%(inail), di età di 65 anni può chiedere la pensione di vecchiaia anticipata.
Grazie
salve, a seguito di due infarti sono stato sottoposto a tre angioplastica, chiedo se questa tipologia di malattia rientra tra quelle per cui si può richiedere il prepensionamento. preciso che go 38 anni di servizio in un ente pubblico
Il pensionamento anticipato per invalidità minima dell’80% non è previsto per i dipendenti pubblici per i quali vi è invece il prepensionamento esclusivamente in caso di inabilità (100%), ossia qualora venga accertata una incapacità totale a svolgere qualsiasi attività lavorativa. Nei casi in cui residui una qualche capacità lavorativa (fino al 99%), l’amministrazione può sempre tentare di impiegare il dipendente in altre mansioni. Di conseguenza, se nonostate gli infarti Lei ha la possibilità di svolgere una qualche mansione, non credo che il pensionamento anticipato Le verrà concesso. Saluti
p..s ho 64 anni
Salve vorrei sapere visto che o iniziato a lavorare dal 76 fino al 78 nel privato e poi nel 80 fino d’oggi sono nello statale o 55 a Giugno o il 46 x cento D invalidità potrei andare in penzione con opzione donna !!! Grazie Salve
Buongiorno,
percepisco una pensione di inabilità di € 690 ed anche un assegno di invalidità di € 275.
Facendo la revisione dell’ invalidità mi hanno dato l’80 % (l’anno scorso mi diedero il 100 %). Potrò usufruisce della medesima cifra di invalidità o sarà inferiore a causa della percentuale inferiore? Attendo una cordiale risposta, saluti.
(l’indirizzo mail è di mio figlio)
Salve mi chiamo Dario e sono invalido 60% ho un piede con una scarpa speronata di 3cme mezzo lavoro con le categoria fascia proteta e lavoro dal 89 si po andare in pensione con la minima
buongiorno avvocato sono una non vedente, lavoro presso tribunale come centralinista non vedente, assunta ottobre 2015, premetto che ho la 104.art,3,c,3- e sono invalida100 inabilitaì’le chiedo quando posso fare domanda di pensione anticipata. lo so che ci vogliono almeno 11anni di contribuzione, ma ce’ una possibilita’ grazie
Commento…Buongiorno ho 57 anni compiuti, sono dipendente comunale, sono invalido del 100%, posso fare domanda di pensione anticipaata? I contributi versati sono di 31 anni, Grazie
La normativa sul prepensionamento per invalidità minima del 80% si applica solo ai lavoratori del settore privato. Saluti
EGREGIO AVVOCATO, SONO UN PUBBLICO DIPENDENTE E MI RIFERISCO AL PENSIONAMENTO ANTICIPATO A 60 ANNI DI ETA’ CON INVALIDITA’ DELL” 80%.
E’ NOTO CHE, QUESTA AGEVOLAZIONE SECONDO GLI ENTI PREVIDENZIALI INPDAP ED INPS, E’ ATTRIBUIBILE SOLO AI LAVORATORI DEL SETTORE PRIVATO ISCRITTI ALL’INPS.
LA NORMA PERO’ PARLA DI ISCRITTI ALLA PREVIDENZA OBBLIGATORIA. ALLORA IO MI CHIEDO: 1)L’INPDAP E’ ANCH’ESSO UN ENTE DI PREVIDENZA OBBLIGATORI , I CONTRIBUTI EX INPDAP NON SONO NE VOLONTARI NE FACOLTATIVI;
2) MI CHIEDO ANCORA, MA DAL MOMENTO CHE L’ INPDAP E’ STATA UNIFICATA ALL’INPS, BENCHE’ CI SONO SOLO LE GESTIONI SEPARATE, QUESTO NON ESCLUDE CHE LA CASSA E’ UNICA E QUINDI ANCHE LE AGEVOLAZIONI DOVREBBERO ESSERE UNIFICATE.
PENSO CHE PER QUANTO RIGUARDA IL PRIMO QUESITO, C’E’ UNA ERRATA INTERPRETAZIONE DELLA NORMA ( ANCHE I CONTRIBUTI INPDAP SONO OBBLIGATORI ), MENTRE PER QUANTO AL SECONDO QUESITO, C’E’ UNA DIVERSITA’ DI TRATTAMENTO TRA DISABILI DEL PUBBLICO E DEL PRIVATO. INCOSTITUZIONALITA’ DELLA NORMA . LEI CHE NE PENSA?
Credo che quanto asserito da Pietro circa la disparita’ di trattamento tra pubblico e privato, sia giusto. Mi auguro che nel più breve tempo possibile questo muro legislativo cada.
Chiar.mo Avvocato, mia moglie ultra65enne dal 2013, percepiva l’assegno vitalizio d’invalidità parziale di circa euro 365 da tale data sospesa da novembre 2015 poichè legata al mio reddito, di circa 19.700 euro lordi, chiedendoci l’indebito di 10.702 euro. Vorremmo sapere se l’indebito richiesto è legittimo, quale importo dovrebbe percepire ora e quale percepirebbe se avesse solo 2.400 euro annue di reddito oltre all’Assegno Sociale che dovrebbero erogarle. Grazie per la Sua cortesia.
buongiorno avvocato,sono uninvalido 80%,ed inoltre la 104 grave ho 60 anni a luglio2016,posso chiedere accompagnamento,e il prepensionamento?grazie e complimenti.
Per ciò che concerne l’accompagnamento non le saprei dire in quanto occorre valutare quale siano le patologie da cui lei è affetto e se esse determinino l’impossibilità permanente di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure l’impossibilità di compiere il complesso degli atti elementari della vita . Quanto al pensionamento anticipato, se lei ha almeno 20 anni di contributi oppure 15 anni se accreditati prima del 31/12/1992, allora può inoltrare la relativa domanda di pensionamento anticipato. saluti
Buongiorno sono un lavoratore dipendente con 39 anni e 6 mesi di contributi e 58 anni di età. Sono stato dichiarato invalido al 67% dal 2007 e percepisco una pensione di invalidità definitiva. La mia azienda ha varato un Piano Industriale che prevede l’accompagnamento alla pensione anticipatamente per 36 mesi. Potrò aderire?
Grazie
buongiorno lavoro nella P.A. con 26 anni di contributi volevo sapere se mi spetta lo scivolo dei 5 anni(ogni anno 2 mesi di scivolo) essendo invalido civile al 68% ed ho gli stessi diritti di un invalido al 75% perché mi e stata riconosciuta nel 1984
Buongiorno, carissimo avvocato, ho 63 anni e ho un invalidità civile del 75% e sono stata prepensionata all’ età di 55 anni e percepisco un assegno mensile di 580 euro di ambe due le pensioni. Da quando percepisco l’assegno di prepensionamento minimo non sono più a carico di mio marito. Sembra strano perché essendo molto malata affronto tante spese mediche ( calze antitrombo, stampelle, visite mediche specialistiche ecc…), anche se non sono piu a carico di mio marito, è lui che si fa carico di me affrontando tutte le spese che non gli fanno scaricare sul 730 perché? . Invece di aiutarlo perché ha un invalida a casa lo penalizzano. Mi aiuta a capire quali sono i miei diritti?. Grazie la prego mi risponda.
avv. buon giorno sono un disabile al 80% di invalidita mi sono dimesso nel mondo del lavoro nel 2012 con 41 anni di lavoro ,prendo un assegno ordinario di invalidita dal 1987 ma la legge 503/92 dice che a 60 anni dobbiamo prendere la pensione di vecchiaia , io ho fatto domanda ma l’inps applica anche le finestre e aspettativa di vita a me non risulta questa situazione vorrei sapere cosa devo fare visto che l’inps applica la legge 122 del 2010 att. una sua risposta
chiedo scusa ma il prepensionamento bisogna lavorare? oppure spetta agli invalidi con le caratteristiche dette
Per il pensionamento anticipato per invalidità pari o superiore al 80% occorre il requisito dell’età (60 anni per uomini e 55 per le donne) e il requisito contributivo (almeno 20 anni). Non spetta automaticamente agli invalidi ma occorre essere sottoposti ad una nuova visita. Saluti
AVV. MI DICA COSA DEVO FARE IO LA VISITA LO FATTA MI ANNO RICONOSCIUTO AL 80% MA L’INPS APPLICA LE FINESTRE DI 15 MESI
CHE NON MI RISULTA LA LEGGE 503/92 PARLA CHIARO AL MESE SUCCESSIVO DEVE PRENDERE LA PENSIONE DI VECCHIAIA A ME ANNO APPLICATO LA LEGGE 122/2010 CHE AI DISABILI NON MI PARE
DEVONO FARE LE FINESTRE. ATTENDO UNA SUA RISPOSTA GRAZIE MILLE
Per il pensionamento anticipato per invalidità minima del 80% è previsto un anno di finestra mobile e 3 mesi a causa dell’incremento dell’aspettativa di vita. Saluti
ANGELO
9 maggio 2016 at 07:24
L’attenzione di FISH va anche verso i lavoratori con disabilità: “Visto che si sta considerando l’ipotesi di intervenire su questi temi, vale la pena anche di chiarire la cogenza di una normativa che ci risulta formalmente ancora vigente. Il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503/1992 prevede la possibilità per i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, con invalidità non inferiore all’80%, di anticipare l’età pensionabile (pensione di vecchiaia) a 55 anni per le donne e a 60 per gli uomini. Oltre a superare la disparità di trattamento fra dipendenti pubblici e privati, è opportuno che si precisi una volta per tutte che queste disposizioni non sono decadute con la Riforma Fornero.”
AVV. MI DICA CHE FINESTRE DOBBIAMO FARE NON MI RISULTA QUESTA SITUAZIONE COME VEDE LA FISH. GRAZIE MI DIA UNA RISPOSTA LA LEGGE 503/92 PARLA DI 60 ANNI NON A 62 ANNI .
IO HO Fatto la visita medica con 80% con 60ANNI DI ETA MA LEI MI DEVE RISPONDERE LA MIA DOMANDA MA DOBBIAMO FARE ANCHE LE FINESTRE? VISTO CHE LA LEGGE 503/92 DICE 60 ANNI AL MESE SUCCESSIVO DOBBIAMO PRENDERE LA PENSIONE DI VECCHIAI?LINPS APPLICA ANCHE LE FINESTRE A ME NON RISULTA GRAZIE ATT UNA SUA RISPOSTA.
Egregio avvocato mi scuso ma non ho ricevuto nessuna risposta in 5 mesi e vorrei una informazione in merito alla pensione anticipata per invaliditàcivile . Ho 62 anni e sono invaliditàcivile 80 % . Sono senza lavoro dal novembre 2011 ho 32 anni di contributi dei quali 16 anni dal 1973 al 1990 come dipendente di una banca il resto come lavoratore autonomo ( prima ristoratore poi come assicuratrice ) e 8 mesi nel 2011 come badante posso avere lapensioneanticipata avendo in ogni 15 anni da dipendente privato ante 1992 grazie sarei lieta dim una risposta Buon lavoro
Gent.ma avv. io sono nato il 15/8/1946, a 22 anni ho avuto un incidente , mi é venuta addosso un’auto ho riportato rauca cranico e ferite varie e di vaie entità. Dopo qualche anno ho cominciato ad avere crisi epilettiche. Ho sempre lavorato in nero perché nessun datore di lavoro voleva mettermi in regola, in totale fino agli anni 70 ho 5,5 ann di contributi. Nel 2002 ho fatto domanda di INV. CIV. e mi é stato dato il punteggio di 76/% qualche anno dopo nel 2006 mi é stato riconosciuto il 80%. Posso chiedere i due mesi ogni anno dal 2006 in poi? Che pensione posso avere ? Non avendo potuto lavorare per avere tutti i contributi necessari ?
gent.ma avv.sono dixabile totale con 30 anni di servizio facendo domanda di inabilita a qualsiasi attivita lavorativa quanti anni mi verrebbero riconosciuti dipendente publico eta 58 anni grazie nino
Gent.mo Avvocato, sono un 52enne (li compirò il 20 settembre). Nel 2007 sono stato riconosciuto invalido 100% con accompagnamento. Percepisco anche un assegno ordinario di invalidità (IO) per 1465 settimane di contributi nel settore privato (sono lavoratore precoce avendo iniziato a lavorare nel maggio 1979 non ancora quindicenne). Dal 1° gennaio 2008 sono diventato impiegato pubblico in un ente assistenziale. Vorrei sapere quando potrò andare in pensione definitivamente, visto che nel settore pubblico non è prevista la pensione anticipata a 60 anni.
Facendo richiesta di riconoscimento di due mesi per ogni anno lavorato dal 2008, in che anno potrò andare in pensione?
grazie per la risposta.
Nicola invalido io com dal 1983 poi o lavorato nella pubblica amministrazione per 28 anni, dal 1/916
Sono in pensione per limiti di eta’ cioe’ vecchiaia
Come invalido ho percepito fino ad oggi 187 euro al mese oggi in pensione di vecchiaia non posso fare la
Trsformazione da invalidita’ a vecchiaia perché non ho i requisiti dei contributi di legge , chiedo per
L’invalidita’ non ho diritto a nulla.
Ringrazio della vostra risposta . Nicola.
Gent.ma Avv.essa,
avevo chiesto al Patronato che mi segue la seguente domanda:
ora ho 59 anni, al momento del riconoscimento dell’invalidità civile + pensione d’inabilità lavorativa avevo 55 anni con 35 anni di contributi.
Ho letto/sentito che viene data la possibilità, ai soggetti con invalidità di almeno l’80% (io ho il 100% con accompagno), di andare in pensione (pensione di vecchiaia anticipata) secondo le regole del regime precedente al 1992, quindi a 55 anni per le donne e a 60 anni per gli uomini. Tale possibilità non è stata eliminata dalle previsioni della riforma pensionistica del 2011, la cosiddetta “Legge Fornero”, ma è soggetta all’incremento dell’aspettativa di vita, 3 mesi nell’anno 2015 e 4 mesi nel 2016. L’erogazione è però soggetta ad una finestra mobile di 1 anno. Riguarda tutti i lavoratori con un’anzianità contributiva come lavoratore dipendente di almeno 20 anni oppure di 15 anni se i contributi sono stati versati prima del 31/12/1992; ciò è valido anche se attualmente percepisco la pensione d’inabilità. Il requisito è che si abbia accumulato, come lavoratore dipendente, almeno una certa quantità di contributi; io attualmente sono un lavoratore inabile, ma sempre lavoratore sono. Quello che mi sfugge è che se dopo l’accoglimento della pensione anticipata occorre attendere una “finestra” per percepirla materialmente, di circa 1 anno e non so se in quest’anno di attesa la pensione di inabilità può essere percepita. Io al momento ho 59 anni, quindi credo che nel caso se ne parlerebbe al compimento dei 60 anni e 7 mesi, poi naturalmente bisognerà valutare i pro e i contro se nel caso ci fossero.
Mi hanno risposto che la pensione di inabilità è già una pensione di vecchiaia anticipata, perché viene calcolata in base ai contributi versati + una maggiorazione, quindi non ho diritto ad altre pensioni. Chiedevo cortesemente se la situazione è proprio così, cioè che la pensione d’inabilità (che comunque può essere soggetta a revisione) è già come se fosse pensione di vecchiaia anticipata. Grazie e cortesi saluti. Giuseppe
Avv.Buongiorno, alla fine di questo mese compio 60 anni lavoro da giugno 1973 piu’ di 42 anni di servizio, con decorrenza Ottobre 2014 mi e’ stata riconosciuta un invalidita’ dal 74 al 99 % media 85 % senza revisione, posso fare domanda per andare in pensione?
avv. buon giorno e da 5maggio 2016 che non risponde sul sito stiamo aspettando delle risposte ma vedo che non risponde vorrei sapere come mai non risponde ? grazie
Sig. Angelo, a parte che le ho già risposto proprio in quella data e se avesse la pazienza di andare a verificare non ne dovremmo parlare ancora, confermo che se lei vuole andare in pensione in anticipo a 60 anni chiedendo la trasformazione dell’assegno ordinario in pensione di vecchiaia, DEVE ATTENDERE LA FINESTRA MOBILE DI 12 MESI poiché lo ha stabilito la riforma Monti-Fornero (non certo io!). La c.d.Legge Amato, D. Lgs 503/92 convertito in legge n.218/92, ha appunto previsto la possibilità di andare in pensione in anticipo (60 anni per gli uomini e 55 per le donne) rispetto all’ordinario trattamento di vecchiaia per chi (lavoratore dipendente) abbia un’invalidità riconosciuta dall’INPS pari o superiore all’80%, ma la succitata riforma Monti-Fornero ha stabilito che in tal caso l’erogazione della pensione deve slittare nel tempo.Saluti
Buongiorno sono una invalida al 100%per problemi svariati in pluripatologie la mia domanda è questa lavoro causa malattia partime e ultimamente l’azienda è in cattive acque ho 21 anni di lavoro andare in pensione con la sociale 200 euro al mese essendo che mi curo con oppiacei per il dolore è come riscontro mi capita che perdo ogni tanto la nozione di dove mi trovo cosa faccio allucinazioni se troverò un altro posto di !Lavoro posso avvalere di chiedere un documento scritto di questa situazione o no?
Gentile avvocato vorrei sapere se per la pensione anticipata uomo a 60 anni con 80 di invaldiità è riconosciuta solo se l’invaldità civile non è rivedibilre…mio marito è malato oncologico e gliela danno sempre rivedibile ogni due anni a seconda della remissione dell malattia o no
grazie
Buona sera Avv.
Vorrei sapere se mi tocca di diritto dinuovo la pensione d’invalidità (io),dato che son stato operato x 2 volte causa gangliglioma temporopolare sx .nel 97 la prima poi nel 2008. Mi è stata ribassata dal 74 al 68% . Prendo gli stesi medicinali a vita e non ho lavoro da 2 anni.
Grazie.
Buongiorno avvocato mi è static riconosciuta un invalidita del 67% mi ha chiamato il caf per vedere se tramite un medico legale vedendo I miei reverting we vi e la possibile di far ricorso per arrivare all’annuncio 80% vorrei sapere se mi confirmed farla e se non dovrei concerns il ricorso possona abbassarmi anche il 67% che ho adesso grazie
Buongiorno,
seguo, in un percorso di politica attiva, in quanto iscritta alle liste di mobilità 223/91, una persona con invalidità dell’80%.
La questione che pongo è la seguente. I contributi della mobilità valgono ai fini della pensione anticipata?
Egr. Avv. Buonasera Gradirei un suo consiglio in merito a quanto segue:
Riconoscimento Contributi Figurativi al fine di poter accedere all’assegno ordinario di invalidità/inabilità. Attualmente usufruisco dell’assegno di Pensione d’invalidità con 80% di circa € 290,00 mensili e purtroppo non ho potuto usufruire , nonostante la malattia diagnosticata, dell’assegno ordinario di invalidità/inabilità che è leggermente superiore ma consentirebbe una vita meno stressante. Purtroppo 6 anni fa sono stato messo in custodia cautelare e mi hanno riscontrato una patologia importante che nonostante la gravità , accertata dalla casa circondariale Area sanitaria, non hanno proceduto al mio ricovero in quanto la stessa Casa Circondariale era considerata dall’Area Sanitaria adeguata a poter erogare le cure pertinenti alla mia delicata patologia. Effettivamente sono ancora vivo e non posso negare che le cure erogate siano state , in concomitanza con la mia voglia di vivere e non soccombere nonostante la realtà non confacente allo scrivente, Adeguate ma nonostante questo ed essendo stato da solo senza far colloqui e senza che nessuno mi aiutasse dall’esterno ho potuto per mantenermi solo dopo mie insistenze e lotte a suon di domandine 393 ed infatti ,rientrati i miei valori, mi è stato concesso di lavorare in questi ultimi 6 anni (ancora non sono definitivo in quanto la mia posizione giuridica a tutt’oggi non è ancora definitiva e quindi come definito dagli Assistenti Sociali e dal Giudice di Prevenzione dovrei essere Innocente ma per questo c’è tempo). Bene il requisito per accedere al beneficio dell’assegno mensile è legato alle ultime tre annualità versate che per il tipo di contratto fattomi dal Ministero di Grazia e Giustizia è previsto un decurtamento , considerati i versamenti minimi, delle settimane lavorate con un riconoscimento pari a circa 1/8 dell’Estratto conto Previdenziale. Ho chiesto la possibilità di integrare i contributi versati ma non è possibile per il contratto di lavoro fattomi dal Ministero di Grazia e Giustizia???!!! Ho chiesto di potermi riconoscere i contributi Figurativi , anche in considerazione che quando sono stato arrestato ero dipendente della ditta sequestrata e che a tutt’oggi non risulta il mio licenziamento, per malattia (dato il caso di specie e che gia’ l’inps ha riconosciuto i contributi Figurativi per casi particolari cioè i periodi passati presso comunità terapeutiche quale la Nesso che è privata???? di persone con una patologia molto meno invasiva della mia) e mi è stato risposto che dalla cartella clinica esibita non ci sono ricoveri ma colo accertamenti?????
Non capisco se sono io a fare la domanda sbagliata o sono loro a far finta di non capire come anche il fatto che nessuno Educatori,Psicologi,Assistenti sociali,Psichiatra e Specialista Malattie nessuno di loro mi ha informato del mio diritto a fare la domanda per il riconoscimento dell’invalidità che al tempo della diagnosi (dopo 4 mesi dal mio ingresso in Istituto) mi avrebbe visto , considerati i valori, e/o riconosciuto Invalido al 100% e pertanto Inabile al 100% con la possibilità in quel momento di poter venire a conoscenza e poter chiedere il riconoscimento dei Contributi Figurativi ad Integrazione a Totale o parziale dato che ero alle dipendenze del Ministero Di Grazia e Giustizia.
Sono spiacente ma sono amareggiato e distrutto e vi chiedo di potermi aiutare e indirizzare consigliandomi cosa fare e cosa chiedere o come formulare la domanda o se ho la possibilità di poter far valere i miei diritti(se ne ho?????!!!), e/o quanto riterrete opportuno consigliarmi e/o indicarmi sul da farsi?????
In attesa di vs. gentile consiglio di riscontro porgo distinti saluti.
Ho 57 anni,da due anni sono invalido INAIL per incidente stradale ad itinere.Sono invalido con inabilità lavorativa al 100% con 70 punti di danno biologico,tetraplegico.Ho 36 anni di contributi versati e percepisco vitalizio INAIL.Quando posso andare in pensione?