Ottenere il riconoscimento della propria invalidità civile. Chiunque sia affetto da patologie di una certa importanza può fare richiesta sottoponendosi a una visita da parte di una commissione medica: dunque non è sufficiente la relazione di un medico specialista, ma occorre un accertamento legale di un apposito ente riconosciuto dal Servizio sanitario nazionale.
In base al tipo di invalidità riconosciuta, all’età e al reddito del richiedente, sono previsti diversi benefici sia economici che socio-assistenziali.
Possono essere riconosciuti invalidi civili i cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che a causa di una menomazione fisica, di un deficit psichico o intellettivo, della vista o dell’udito, abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa di almeno 1/3 per cause non derivanti né dalla guerra, nè dal lavoro, nè dal servizio.
Possono essere riconosciuti invalidi civili anche i minori di 18 anni che hanno difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età ed anche i cittadini con più di 65 anni che hanno difficoltà a deambulare o che necessitano di assistenza continua.
Non sono considerati invalidi civili, invece, gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio.
COME SI PRESENTA LA DOMANDA DI INVALIDITA’ CIVILE?
La presentazione della domanda si articola in più fasi. La prima fase consiste nel recarsi dal proprio medico di base, o qualsiasi medico abilitato che procederà a compilare e inviare tramite internet il CERTIFICATO MEDICO INTRODUTTIVO. Il medico consegnerà una copia di tale certificato al richiedente che dovrà conservarlo ed esibirlo al momento della visita della Commissione. Il passo successivo consiste nella presentazione della domanda di invalidità civile all’Inps che può avvenire in due modi: o il cittadino presenta la richiesta autonomamnete, dopo aver richiesto e ottenuto dall’Inps un proprio Pin personale, oppure si reca presso un patronato che inoltrerà la richiesta. Si tenga presente che dal momento del rilascio del certificato da parte del proprio medico curante, si hanno 90 giorni di tempo per presentare la DOMANDA all’Inps.
Dalla presentazione della domanda l’Inps ha 30 giorni di tempo per convocare a visita il cittadino. Nel caso di patologie oncologiche, invece, la visita dev’essere fissata entro 15 giorni.
La quarta fase coincide con la VISITA DELLA COMMISSIONE MEDICA, alla quale occorre presentarsi con un documento d’identità valido, il certificato del medico curante in originale, e tutta la documentazione sanitaria recente di cui si è in possesso.
Dopo la visita, l’Inps provvede ad INVIARE il VERBALE all’interessato. Se la domanda è accolta e si ha diritto a prestazioni economiche, viene richiesto di inserire online alcuni dati come ad esempio il reddito personale, l’eventuale ricovero a carico dello Stato, la frequenza di scuole o centri di riabilitazione, le coordinate bancarie. L’inserimento online può essere fatto autonomamente se si dispone di Pin personale, altrimenti ci si può recare presso un patronato, un Caaf o presso un’associazione di categoria dei disabili.
I benefici economici decorrono dal mese successivo alla data di presentazione della domanda di invalidità. Se invece la domanda è respinta occorre, eventualmente, fare RICORSO al Giudice entro 6 mesi dal ricevimento del verbale se si ritiene che la valutazione espressa dalla commissione non sia corretta. Per il ricorso è necessaria l’assistenza di un legale.
E’ bene precisare che tutta la procedura deve concludersi entro 9 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Buon giorno io ho il 50% di invalidità riconosciuta dall’inps .
Come avere i diritti e doveri.
Coma fare per sapere cosa mi spetta.
Al seguente link trova le agevolazioni e i diritti corrispondenti alle percentuali di invalidità riconosciute.
http://gianlucap106.sg-host.com/2014/02/come-si-leggono-verbali-di-invalidita-civile/