I diritti assistenziali degli invalidi civili

I diritti assistenziali degli invalidi civili. diritti assistenziali a favore degli invalidi civili possono consistere in benefici che non prevedono l’erogazione di una provvidenza economica e in benefici che invece danno diritto all’erogazione di somme di denaro.

La tabella seguente riporta le percentuali di invalidità che determinano la nascita dei vari diritti assistenziali, sia a contenuto economico che senza contenuto economico.

 
Grado di invalidità Diritti assistenziale
34% Gratuità di protesi, ausili ed ortesi
46% collocamento mirato
60% inserimento in quota invalidi durante il rapporto di lavoro
67% esenzione parziale del ticket sanitario
74% assegno mensile
75% riconoscimento di versamenti previdenziali figurativi
80% riduzione dell’età pensionabile
100% pensione di inabilità di invalidità civile
100%+indennità accompagnamento indennità di accompagnamento
minori indennità di frequenza

Come si evince dalla tabella suesposta il riconoscimento di una percentuale del 34% di invalidità civile dà diritto ad ottenere gratuitamente protesi, ortesi ed ausili.

Il riconoscimento del 46% da diritto al collocamento mirato che consiste nel reperimento, nel mercato del lavoro esistente e nella provincia di residenza del disabile, del lavoro più idoneo alle condizioni di salute del disabile.

Per coloro che sono divenuti invalidi  civili con una percentuale di almeno il 60% ed in costanza di rapporto di lavoro subordinato possono essere collocati nella quota di riserva; quest’ultima rappresenta il numero di lavoratori disabili che il datore di lavoro è obbligato per legge ad assumere.

Il 67% di invalidità civile è la percentuale minima per poter usufruire dell’esenzione parziale del ticket sanitario.

Ai lavoratori subordinati, pubblici o privati, disabili, con il riconoscimento di unapercentuale pari o superiore al 75% vengono riconosciuti due mesi di contribuzione figurativa per ogni annualità di lavoro effettivamente svolto. La contribuzione figurativa globale non può in ogni caso superare i 5 anni ed è utile ai soli fini del diritto alla pensione di anzianità e di vecchiaia. Il beneficio però viene attribuito su presentazione di apposita istanza dell’interessato, da formularsi insieme alla domanda di pensione di anzianità o di vecchiaia. I moduli possono essere reperiti presso gli enti previdenziali di appartenenza ed alla domanda deve essere allegato il verbale di accertamento o la sentenza dichiarativa dell’invalidità. Tale beneficio spetta anche ai sordomuti ed ai non vedenti. Però per quest’ultimi sono previsti il riconoscimento di 4 mesi di anzianità figurativa per ogni anno di effettiva prestazione lavorativa.

Agli invalidi civili con percentuale pari o superiore all’80% non si applicano gli innalzamenti d’età previsti dalla legge per usufruire della pensione di vecchiaia, per cui l’età resta fissata a 60 anni per gli uomini e 55 per le donne. Tale beneficio non spetta ai sordomuti, mentre spetta ai ciechi assoluti ed agli ipovedenti ventesimisti (non decimisti) divenuti ciechi o ipovedenti prima dell’inizio del rapporto di lavoro o successivamente all’inizio del rapporto di lavoro, ma abbiano maturato almeno 10 anni di contribuzione dopo l’insorgere della patologia.

Accanto alle percentuali già viste e che danno diritto a benefici senza contenuto economico vi sono quelle che invece prevedono prestazioni di tipo economico; quest’ultime però richiedono anche la presenza di altri requisiti non sanitari al fine dell’erogazione delle provvidenze economiche.

Infatti, i soggetti adulti con età compresa tra i 18 ed i 65 anni e che siano stati riconosciuti invalidi civili con una percentuale pari o superiore al 74% hanno diritto all’assegno mensile, sempre che non superino un determinato reddito.

Così , i soggetti adulti con età compresa tra i 18 ed i 65 anni e che siano stati riconosciuti invalidi civili con una percentuale del 100% hanno diritto alla pensione di inabilità sempre che non superino un determinato reddito.

Coloro che invece siano impossibilitati a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o siano impossibilitati a compiere gli atti quotidiani della vita hanno diritto all’indennità di accompagnamento (100% + i.a.) indipendentemente dal loro reddito.

minori invalidi di anni 18 e quelli ipoacustici che frequentino un corso di studi  o centri specializzati ambulatoriali per trattamenti terapeutici e riabilitativi hanno diritto all’indennità di frequenza sempre che non si superi una determinata soglia di reddito.

Leggi la Guida completa a Come ottenere l’invalidità civile

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31 Commenti

  1. per favore vorrei sapere se eistono medici odontoiatri per invalidi al 75% Le sarei grata dell’informazione distinti saluti LISI MARIA

  2. io una malattia cronica chiamata morbo di cron o fatto la visita della comissione e mi anno dato
    il 60% non estante faccio ogni 6 settimane linfusione non mi anno dato la 104 non so perche

  3. ho fatto domanda per aggravamento invalidità e mi hanno dato il 60 percento ma mi hanno tolto la legge 104 volevo domandare con il 60% che agevolazioni ho e come mai mi hanno tolto la 104 grazie.

    • Per le agevolazioni a cui ha diritto con il 60% di invalidità consulti il seguente link: http://gianlucap106.sg-host.com/2012/01/i-diritti-assistenziali-degli-invalidi-civili/
      L’invalidità civile e il riconoscimento dell’handicap rappresentano due riconoscimenti diversi, infatti la valutazione dell’invalidità si basa sulla riduzione della capacità lavorativa, mentre il riconoscimento dello stato di handicapprende in considerazione la difficoltà d’inserimento sociale dovuta alla patologia riscontrata. Può pertanto verificarsi l’ipotesi del solo riconoscimento dell’invalidità, senza la situazione di handicap. In ogni caso può sempre ricorrere avverso la decisione di diniego.
      saluti

  4. salve avevo una invalidita del71x cento nel 1986 percepivo una pensione di 280 milalire.circa5anni fa mi veniva tolta dicendo che ero abile al lavoro.sono peggiorato e mi anno dato46x cento
    mia moglia disoccupata da 4anni un figlio di 7anni nn riesco più andare avanti ancora ce mia mamma che mi aiuta e poi

  5. buona sera riconoscuta osteoporosi ad ambedue le spalle messo protesi omerale complete a 42 anni ora ne ho 44 accettata domanda di invalidita civile de 55%.non lavoro.che cosa devo fare o come devo muovermi.distinti saluti e grazie

  6. buondì scrivo perche l’INPS mi ha riconosciuto l’invalidità con riduzione della capacità lavorativa dal 34% al 73% (art 2 e 13 L.118/71 e art. 9 DL 509/88)
    Percentuale 60%
    data decorrenza 13/11/2014
    Ora vorrei sapere se ho diritto a una pensione o un lavoro mirato per questa invalidità, facevo il carpentiere edile ma son iscritto nelle liste mobilità da + 60 mesi senza aver percepito nulla come devo fare per poter vivere? A chi dovrei rivolgermi per sapere qualcosa.
    saluti e grazie

    • ambia solo la data di riconoscimento nch’io sono nella stessa situazione identica, 11/12/2014 cosa e a chi mi devo rivolgermi sono disoccupato dal 03/2011

  7. Buongiorno mi chiamo Donatella abito a Merlara in Prov.
    Sono inscritta alle categorie protette 68/99 al centro dell’impiego. Sono andata nel mio comune dall’assistente
    Sociale e mi dice che non c’è lavoro il sindaco lo stesso.
    Io sono vedova da sette anni e mezzo figlio ventitre anni disocupato io percepisco una misera iresibilità.
    Come posso fare x avere un posto di lavoro? Distinti saluti

  8. Ho subito laringectomia totale con tracheostoma definitivo. Non penso di avere altre patologie invalidanti. Dovrei quindi avere l’80 %. Sono pensionato, ho 68 anni, reddito annuo 40000 €.
    Quali reali benefici avrei con la domanda di invalidità ? A quanto ho capito, nessuno. Potrebbe comportare complicazioni per il rinnovo della patente ? Una mia conoscente con il 100% , per la patente, deve fare controlli annuali molto severi. Potrebbe capitare anche a me?

  9. salve volevo sapere se ho diritto agevolzioni ???? che devo prende un computer posso ho 67% risp. presto buona giornata

  10. sono un pensionato di anni 59 e,per causa di servizio sono stato posto in congedo co la 2 cat. tab.a per cirrosi epatica non suscettibile a guarigione, questo accadeva nel febbraio del 1996.
    Dopo lunghe battaglie burocratiche i miei familiari mi portarono a loro spese in diversi paesi europei per farmi sottoporre ad un trapianto epatico, ma tutti dicevano che era un caso senza speranza.
    Poi mi portarono All’Universita clinica di Frankfurt (Germania) dove mi dissero che il caso era impossibile. ma, loro cercavano una cavia da sottoporre ad una nuova cura,e se tutto andava bene avrei potuto affrontare il trapianto i miei familiari accettarono, così dopo un calvario durato 6 mesi e dopo due anni di terapie, ripresi piano piano camminare e muovere le braccia.
    feci domanda di accompagnamento la domanda venne respinta con il 70/% di invalidità,siccome avevo uno stipendio di due milioni di lire non mi spettava neanche il contributo .
    Purtroppo le conseguenze post trapianto col tempo mi hanno portato molti handicap di cui: malattia cerebrovascolare, epilessia, perita delle fibre nervose cardiopatia cronica con fibrillazione atriale co il battito sempre superiore ai 110 , protusioni discali multiple e varie ernie tutto ciò è certificato con cartelle ospedaliere e certificati di medici specialisti.
    Nel 2009 ho rifatto la domanda di accompagnamento,ho passato le varie visite e dopo due aani mi hanno mandato il verbale di invalidità totale a vita e senza revisione, ma, mi hanno negato il contributo di accompagnamento. A ciò mi sono rivolto ad un vostro collega,così finalmente nal mese di ottobre del 2014 mi è stato concesso l’accompagnamento.
    Adesso io chiedo a lei è possibile chiedere gli arretrati alla data della presentazione della domanda,
    perchè il suo collega ha detto che è solo una perdita di tempo. ( e vero ) ?

    • E’ possibile chiedere gli arretrati, a patto che si riesca a dimostrare con adeguata certificazione sanitaria relativa a quel periodo che i requisiti per l’accompagbnamento sussistevano già al momento della presentazione della domanda. Naturalmente, nel ricorso occorrerà fare attenzione a limitare l’accertamento sanitario solo dalla presentazione della domanda al successivo riconoscimento avvenuto nell’ottobre 2014. Saluti

  11. Mi hanno riconosciuto una invalidità civile permanente del 67per cento, quando ho fatto domanda per avere l’assegno per invalidità ordinaria mi hanno detto che non mi riconoscevano più l’ invalidità,. Volevo sapere come posso agire poiché questa invalidità mi è stata riconosciuta l’anno scorso e dopo un anno cambia tutto. Io sono un invalido per cause tumorali

  12. Salve, da qualche anno mi è stata riconosciuta l’invalidità del 75℅ ma ,se pur stagionalmente,ho sempre lavorato, ora,essendo del tutto disoccupata mi spetta un piccolo assegno di l’indennità? Non ho altri redditi di nessun tipo… Come procedo?? Grazie

  13. Salve avvocato.. Ho un fratello invalido alla 100% più indennità di accompagnamento,è ospite in una struttura a pagamento. La mia domanda è la seguente: se lo portassi nello stesso mio nucleo familiare ho diritto io o la mia compagna ad un assegno di assistenza? Grazie

  14. Buongiorno mio figlio fino allo scorso anno ha avuto indennità di frequenza , adesso da quest’anno che e’ maggiorenne gli hanno riconosciuto una percentuale invalidita’ dell’80% ma senza legge 104/92 . La mia domanda se potevo intentare una causa e in secondo luogo cosa ha di diritto il ragazzo. GRAZIE

  15. Buonasera ho un invalidità al75% appena accettata ho un blocco di branca SX al cuore con l la dilatatoria e la mya in 3 + invalidità causa incidente alla mano destra cosa mi spetta e la 104 mi spetta grazie cordiali saluti Fabrizio 42 anni

  16. Mi hanno riconosciuto lo in invalidità 80 per cento però ogni 3 anni devo tornare a visita per controllo e divisibile già e la 4 volta che me la danno quando decidono di darmela definitiva

    • A meno che le patologie di cui lei soffre non rientrino nelle 12 patologie che danno diritto all’esonero dalle visite di revisione di cui al D.M. del 2 agosto 2007, potrà sempre essere chiamata a visita. Solo il compimento del 65esimo anno di età segna una linea di “confine” che “cristallizza” la situazione in essere a quel momento: ciò significa che da quel momento si cessa di essere titolari della prestazione di invalidità civile che si trasforma in assegno sociale senza che da parte dell’INPS si possa “rimettere in discussione” la permanenza del requisito sanitario, occia dell’invalidità, per il periodo successivo a tale data. Saluti

  17. Salve signora vorrei sapere quanto puo’ avere un handicap dell’80% d’invalidita’????
    Ha diritto di lavoro ????lo stipendio mensile di quanto puo’ essere?????
    Cordiali saluti e grazie☺

  18. Buonasera, ho ottenuto l’invalidità civile permanente all’80% ed ho 64 anni e mezzo. Sono insegnante elementare e assente da scuola per patologia grave da 3 anni (tutto documentato da struttura ospedaliera). Il dirigente mi ha detto che aveva chiesto la visita collegiale essendo trascorsi tre anni. Le chiedo se è possibile che mi concedano la pensione anticipata, oppure potrebbero destinarmi ad altre mansioni, tipo biblioteca o segreteria ( cosa che dopo 36 anni circa di insegnamento non vorrei proprio ). La ringrazio se vorrà rispondermi al più presto e la saluto cordialmente.

  19. vorrei sapere se a un invalida civile al 100% gli viene concesso l’accompagnamento per problemi psichici dopo è costretto ad avere il tutor che gli amministra la pensione per aver lavorato in passato e la pensione d’invalidita? Per il suo lavoro passato ha di pensione 800 euro mensili più euro 280 per l’invalidità a questo si aggiungerebbero i soldi dell’accompagnameto.Il tutor è obbligatorio?

  20. Buonasera, gentilissimo avvocato mio figlio di 5 anni cardiopatico congenito operato a 6 mesi di vita per trasposizione delle grandi arterie div e stenosi polmonare, dopo l’intervento correttivo e definitivo gli e’ rimasta un’insufficienza moderata della neo aorta con dilatamento e lieve stenosi valvola polmonare. E’ affetto anche da ipotiroidismo congenito. Gli era stata riconosciuta indennità di accompagnamento con revisione circa ogni 9 / 12 mesi anche se lo chiamavano prima, ultima revisione fatta qualche giorno fa gli e’ stata ridotta a indennità di frequenza con le stesse patalogie di sempre sopra riportate. Mio figlio assume farmaci tutti i giorni: Enapren ed Eutirox e fa visite periodiche ogni 3 mesi circa, sono deciso a fare ricorso e chiedo un Suo consiglio in merito. Certo di una Sua attenzione e risposta celere, cordialmente La saluto.

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