
Indennità speciale per ipovedenti. Possono beneficiare di tale prestazione economica i ciechi parziali “ventesimisti”, cittadini italiani, stabilmente residenti in Italia e che ne fanno apposita richiesta.
Il beneficio spetta anche ai cittadini di Paesi dell’Unione europea che risiedano in Italia. Mentre per gli apolidi e gli extracomunitari è necessario il permesso di soggiorno da almeno 5 anni.
Per usufruire dell’indennità speciale per ipovedenti non vi sono limiti di età, per cui spetta anche ai minori ed agli ultrasessantacinquenni, e non è previsto lo stato di bisogno del richiedente in quanto l’indennità è dovuta in considerazione della sua minorazione e volta a garantirgli l’indipendenza fisica.
L’importo dell’indennità speciale per ipovedenti per l’anno 2011 è pari a euro 189,63 e viene erogato per 12 mensilità.
Tale importo viene ridotto di euro 93,00 al mese nel periodo durante il quale il cieco civile è accompagnato (ai sensi dell’art. 40, co. 2 e 3 , legge 289/2000) da un obiettore di coscienza o da un volontario del servizio civile. Cumulabilità
L’indennità speciale per ipovedenti è cumulabile con la pensione non reversibile ed è corrisposta, senza alcuna riduzione, anche nel caso di ricovero gratuito dell’ipovedente in istituto a spese dello Stato o di altro ente pubblico.
Per ottenere l’indennità speciale per ipovedenti è necessario fare espressa richiesta in tal senso da parte dell’interessato.
Sonoipovedente con un campovisivo binoculareresiduo pari al 6%+ glaucoma secco entrambi gliocchi+ v od 6/10 sf-3.00 v o s -50-2.00 90 come mai non mi viene riconosciuto la mia invalidita’