Pensione anticipata per invalidità non inferiore all’80%: nuova visita medica

pensione anticipata

Per conseguire la  pensione anticipata per invalidità non inferiore all’80% non bisogna avere riguardo alle tabelle per l’invalidità civile, ma occorre essere sottoposti a nuova visita.

Il decreto legislativo n. 503 del 1992 prevede che in presenza di un’invalidità non inferiore all’80% i lavoratori dipendenti privati (sono esclusi i lavoratori pubblici) iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria e alle forme sostitutive della stessa possono ottenere la pensione di vecchiaia anticipata all’età di 60 anni gli uomini e 55 anni le donne.

Ai fini della pensione anticipata però non si fa riferimento al grado di invalidità civile già accertato che comunque costituisce un elemento di valutazione medico legale, ma occorre una nuova valutazione da parte della commissione sanitaria Inps.

Infatti, l’Inps con propria circolare n. 82 del 1994 ha stabilito che: “La norma in esame non stabilisce i criteri ai quali fare riferimento ai fini dell’accertamento dello stato di invalidità richiesto per il pensionamento di vecchiaia sulla base dell’età prevista dalla normativa previgente. Si ritiene tuttavia che, al fine di assicurare omogeneità di tutela nell’ambito di ciascuna gestione pensionistica, per l’accertamento del requisito dell’invalidità nella misura di legge si debba avere riguardo alla definizione di invalidità delineata dalle norme che disciplinano le singole forme assicurative gestite dall’Istituto. In tale contesto il riconoscimento dello stato di invalidità in misura non inferiore all’80 per cento deve pertanto essere effettuato dagli uffici sanitari dell’Istituto. Il riconoscimento eventualmente già operato da altro ente costituisce elemento di valutazione per la formulazione del giudizio medico legale da parte degli uffici sanitari dell’Istituto”.

In altre parole, secondo l’Inps l’invalidità richiesta dal decreto legislativo n.503/92 ai fini della pensione anticipata è quella prevista dalla legge n.222 del 1984, ossia la c.d. invalidità lavorativa e non invalidità civile.

Questo comporta che può accadere che un soggetto, riconosciuto invalido civile almeno all’80%, possa non vedersi invece riconosciuta l’invalidità minima dell’80% ai fini della pensione di vecchiaia anticipata.

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5 Commenti

  1. io nel mese di agosto ho fatto visita x aggravamento avendo già il 75, avendo avuto nel mese di giugno un’infarto e n,2 stend introdotti e una patologia depressiva ansiosa con disturbo del sonno,queste patologie erano fuori di quel 75 già a me dato per altre patologie diabete più altro.ora avendo fatto richiesta di pensione di vecchiaia anticipata con 1280 sett, contributivi è anni 60.e9 mesi, e il verbale medico è firmato dal medico legale e non della commissione medica,non vedo il senso di una verifica medica di controllo, fissata per il 16/11/2015, io ho tutte le carte in regola ho tutto documentato come loro già hanno dall’ultima mia visita,per ciò il tutto non mi convince una persona che gioca sporco è ha dei santi dentro inps come è successo ho succede ancora non fa richiesta per un diritto suo, per chè io ho versato dei contributi, si fa dare un bel 100×100, e fa richiesta di accompagnamento cosi ha una pensione di 800 euro più assegni familiari, scusatemi ma questo lo volevo scrivere ,

  2. Per favore vorrei sapere: io sono disabile al 90% per ogni anno di lavoro i mesi di agevolazione sono due o tre , voglio precisare che lavoro in un ente pubblico dal 2002 , con 23,7 anni nel privato. INPDAP non vuole riconoscermi gli anni precedenti perché nel mio verbale di commissione medica datato 1974 non ce la % ma ce il giudizio che dice SUPERIORE HAI DUE TERZI secondo loro io posso andare in pensione dicembre 2018 . Secondo voi è giusto? Attendo vostra risposta, vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto

  3. Salve volevo sapere i due mesi all’anno in più per invalidita superiore a 80 per cento se bisogna fare la domanda indirizzata all’inps o aspettare che si vada il pensione grazie

  4. Buonasera ho una invalidità civile del 80 % per carcinoma al seno e depressione con tentativi di suicidio riconosciuta la prestazione economica perché disoccupata .ho 62 anni e 32 anni di contributi accreditati di cui i primi 18 anni come dipendente e gli altri come autonomo . Non lavoro dal 2011 vorrei sapere se posso richiedere la pensione anticipata all’INPS , avrò la visita per la revisione nel 9 2016 grazie infinite

  5. Ho 80% di invalidità riconosciuto da commissione INPS per malattia di Parkinson. Gli effetti della malattia gravano in particolare sullo stato psichico e sulla capacità di svolgere attività lavorativa, in particolare sulla capacità di concentrazione. Motivi per i quali ho dovuto cessare attività lavorativa continuativa. Svolgo oggi sporadiche attività di consulenza. A ottobre compirò 60 anni e mi chiedevo quali possibilità ho di conseguire l’anticipazione della pensione di vecchiaia (33 anni di contribuzione per enti privati) prevista da deroga a legge Fornero per invalidità superiori a 80%.
    Grazie, saluti

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