Opzione Donna: sì dell’Inps alla proroga (Circolare Inps numero 18/2020)

Con circolare n. 18 del 2020 l’Inps rende operativa l’estensione al 31 dicembre 2019 dell’opzione donna. Sì anche alla salvaguardia delle aspettative per il comparto scuola ed AFAM.

La predetta circolare si è resa necessaria per regolare la novella di cui all’articolo 1, co. 476 della legge 160/2019 (Legge di Bilancio per il 2020) che ha prorogato di un anno ancora la scadenza dei termini di sperimentazione dell’opzione donna.

Requisiti

E’ confermato che possono accedere all’opzione donna (pensione anticipata) le lavoratrici che hanno maturato, entro il 31 dicembre 2019, un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni (per le lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (per le lavoratrici autonome). I requisiti anagrafici non sono adeguati agli incrementi alla speranza di vita di cui all’articolo 12 del D.L. n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010.

Decorrenza

Ai fini della decorrenza del trattamento pensionistico trova applicazione quanto disposto dall’articolo 12 del D.L. n. 78 del 2010, ossia il diritto alla decorrenza della pensione si consegue una volta trascorsi:

  1. 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  2. 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

Le lavoratrici del comparto scuola e AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica), al ricorrere dei requisiti, possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2020.

Inoltre, resta fermo il principio della cristallizzazione del diritto a pensione; ciò significa che le lavoratrici che hanno perfezionano i prescritti requisiti entro il 31 dicembre 2019 possono conseguire il trattamento pensionistico anche successivamente alla prima decorrenza utile.

La decorrenza del trattamento pensionistico non può essere comunque anteriore al 2 gennaio 2020.

Regole di calcolo

Scegliendo l’opzione donna la pensione verrà calcolata interamente con il metodo contributivo, a prescindere dal sistema di calcolo cui si avrebbe ipoteticamente diritto sulla base della propria storia contributiva.

Va ricordato poi che per tali lavoratrici la Circolare Inps 6/2020 ha altresì previsto la possibilità di riscattare , con il nuovo sistema agevolato di cui al DL 4/2019, la laurea i cui periodi di corso universitario si pongono prima del 1° gennaio 1996 (i periodi successivi erano già riscattabili con il metodo agevolato). Tale facoltà permette di acquisire l’anzianità contributiva minima (35 anni) con un onere ridotto (circa 5.264 euro per ogni anno da riscattare). La domanda di riscatto con i suddetti criteri può essere presentata insieme alla domanda di  opzione donna e alla domanda di pensionamento oppure, se la domanda di riscatto è stata già presentata, se ne può chiedere il ricalcolo con il sistema contributivo (a condizione però che non sia stato pagato l’importo dovuto, anche solo la prima rata).

Circolare Inps n. 18 del 7 febbraio 2020

Fonte: Pensionioggi.it

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