
Scuola. Le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità: mascherine solo per gli alunni fragili e niente DAD.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha diffuso un documento contenente indicazioni per il ritorno a scuola in sicurezza di alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie, in relazione al quadro sanitario attuale
SCUOLE PRIMO E SECONDO CICLO
Per le scuole del I e del II ciclo, comprese le scuole paritarie e quelle non paritarie, gli istituti professionali (IeFP), i centri provinciali per l’istruzione degli adulti, in linea di massima è prevista la presenza in classe solo in assenza di sintomi. Nessun distanziamento e mascherine previste solo per gli alunni fragili a rischio di infezione e gli insegnanti.
Quindi, in sintesi le regole dell’Istituto Superiore della Sanità per il rientro a scuola sono le seguenti:
- Presenza a scuola consentita solo in assenza di sintomi febbrili e solo in assenza di test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo;
- Igiene delle mani ed “etichetta respiratoria” (con quest’ultimo termine si intendono in letteratura i corretti comportamenti da mettere in atto per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione di microrganismi da persona a persona, quali ad esempio proteggere la bocca e il naso durante starnuti o colpi di tosse utilizzando fazzoletti di carta, ecc.);
- Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19;
- Sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati;
- Strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti;
- Ricambi d’aria frequenti.
Nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare il documento dell’Istituto Superiore della Sanità individua possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare su disposizioni delle autorità sanitarie, in relazione a cambiamenti del quadro epidemiologico, quali:
- Il distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano);
- Precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione;
- L’aumento frequenza della sanificazione periodica;
- Gestione di attività extracurriculari e laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc. ;
- L’uso di mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);
- La concessione di palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione;
- La somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;
- Il consumo delle merende al banco.
SCUOLE DELL’INFANZIA E SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA
Anche per i servizi educativi per l’infanzia e per le scuole dell’infanzia trova conferma la necessità di garantire la continuità scolastica in presenza e quella di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche.
Le Indicazioni del ISS richiamano le peculiarità didattiche ed educative di questi percorsi educativi e scolastici che non rendono possibile l’applicazione di alcune misure di prevenzione, sia di tipo non farmacologico (esempio, il distanziamento fisico e utilizzo delle mascherine), che farmacologico (la vaccinazione anti COVID-19 è autorizzata per i bambini a partire dai 5 anni di età). Fatta eccezione per le richiamate misure, non applicabili, trovano conferma le misure di prevenzione di base per la ripresa scolastica valide per tutti i gradi di istruzione.
In caso di peggioramento della circolazione virale della SARS-CoV-2, da attivare, ove occorra, su disposizione delle autorità sanitarie, saranno possibili ulteriori misure di prevenzione, quali:
- Attività educative da svolgersi, compatibilmente con gli spazi disponibili e le potenzialità organizzative, prevedendo gruppi stabili di bambini;
- Divieto di portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa, evitando l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi;
- Accoglienza e ricongiungimento, ove possibile, organizzati all’esterno e, qualora si svolgano in ambiente chiuso, provvedendo alla pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio. Accesso alla struttura con accompagnamento da parte di un solo adulto;
- Somministrazione dei pasti nei locali delle mense scolastiche, limitando il più possibile la promiscuità tra bambini di gruppi diversi.
- Consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.
Commenta per primo