Alunni con disabilità: gestione dei casi di positività (Nota Min. Istruzione e Min. salute del 21.01.2022)

Alunni con disabilità: gestione dei casi di positività

Il Ministero dell’Istruzione e Ministero della Salute hanno inviato alle scuole una nota operativa contenente le indicazioni riguardanti le misure da adottare per alunni con disabilità e bisogni educativi speciali nelle classi in dad/ddi, garantendo loro l’attività didattica in presenza.

La predetta nota approfondisce quanto previsto dal decreto-legge approvato lo scorso 5 gennaio in Consiglio dei Ministri. Nello specifico è chiarito che agli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali anche quando la classe è in Dad è garantita l’attività didattica in presenza, assicurando comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe.

Alunni con disabilità e gestione dei casi di positività a scuola

Già dall’anno scorso era stato previsto il diritto alla didattica in presenza, anche in zona rossa e anche con le superiori in DAD, con un piccolo gruppo di compagni al fine di avere un contesto inclusivo e di socializzazione.

Purtroppo, in alcune zone del territorio sono state segnalate difficoltà, ragion per cui sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella sezione FAQ, è possibile trovare precisazioni sulla possibilità o meno degli alunni con disabilità delle classi in dad (dove si è verificato almeno un caso positivo) di svolgere in ogni caso l’attività didattica in presenza.

Orbene, alla suesposta domanda la FAQ recita che agli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, che non siano positivi al COVID-19 e che non presentino una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi, è assicurato, con modalità di massima sicurezza ed in assenza di sintomatologia specifica, in ogni caso, lo svolgimento dell’attività didattica in presenza per mantenere una relazione educativa che concretizzi l’effettiva inclusione scolastica, assicurando comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che si avvalgono della didattica digitale integrata.

Rispetto all’anno scorso sembra, quindi, che gli alunni con disabilità possano comunque frequentare la scuola in presenza, ma da soli, dal momento che la relazione con gli altri alunni che ricorrono alla didattica digitale integrata avviene con il collegamento telematico.

Quest’anno, infatti, la Dad è legata al fatto che in una determinata classe si sono già verificati uno o più casi di positività, e non più legata agli indici di un particolare territorio.

La nota del Ministero dell’Istruzione che chiarisce la FAQ conferma che “le istituzioni scolastiche sono tenute a prevedere specifiche condizioni a vantaggio degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali (BES)”, che “anche laddove sia stata disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza, va garantito, ogni qualvolta possibile, agli alunni con disabilità o con BES lo svolgimento dell’attività didattica in presenza” e che va “assicurato comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che si avvalgono della didattica digitale integrata”.

Il che potrebbe significare che l’alunno con disabilità, in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza, sta in classe da solo con l’insegnante di sostegno, ma collegato con il resto dei compagni che sono in DAD/DDI.

Infine, la predetta nota specifica poi che per il personale scolastico e gli alunni, laddove non vi sia una specifica esenzione al riguardo, è imposto l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, lo svolgimento della didattica in presenza in condizioni tali da assicurare un adeguato distanziamento interpersonale, la possibilità di consumazione dei pasti a scuola a patto che possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri.

Nota del Ministero dell’Istruzione n. 71 del 21.01.2022.

FAQ della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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