
Visita di revisione: decorrenza sospensione provvidenze invalidi. Il Tribunale di Torino con sentenza emessa il 9 gennaio 2012 (sentenza ancora da depositare) ha stabilito un principio molto importante in materia di invalidità civile.
La sentenza de quo è scaturita a seguito di un ricorso presentato da una ragazza disabile tramite la Consulta per le persone in difficoltà in quanto si era vista sospendere la provvidenza economica a causa di un ritardo dell’Inps nel procedere alla visita di revisione nei tempi stabiliti.
Si sa che per molte patologie per cui si percepiscono delle provvidenze economiche, nel verbale di visita viene indicato un termine di revisione, ossia una data entro la quale occorre essere rivisti dall’Inps per una visita di accertamento volta ad accertare se esiste ancora il diritto alla provvidenza o meno.
Purtroppo spesso accade che la persona invalida non venga chiamata a visita di revisione nel termine stabilito e ciò ad esempio per dei ritardi, errori nelle comunicazioni o liste d’attesa troppo lunghe, con la conseguenza che l’invalido si vede sospendere le provvidenze economiche.
La sentenza succitata ha stabilito che ogni qual volta il ritardo nella visita di revisione dipenda dall’Inps e non da un comportamento della persona invalida, l’ente sia tenuto a continuare a versare la provvidenza economica fino a che non si tenga la visita e venga accertato il diritto o meno alla provvidenza.
Infatti, la legge n. 326 del 2003 all’art 42 e la circolare Inps n.77 del 2008 prevedono entrambe che la revoca della prestazione possa essere disposta a far data dalla verifica delle condizioni dell’invalido, con la conseguenza che la sospensione della prestazione economica non può avvenire se prima la persona disabile non sia stata sottoposta a visita di revisione, anche perché prima di tale data si deve supporre che il requisito sanitario sussista.
Concludendo, la persona che deve essere sottoposta a visita medica di revisione non può vedersi sospendere le prestazioni economiche se l’Inps non provvede a convocarla nel termine stabilito dal verbale.
ottima sentenza disabili ma l’inps non la conosce,visto che continua a sospendere le prestazioni!
sono un invalido civile ex 100% ora acausa di verifica 75 %. la mia situazione è la seguente: mi è stata sospesa la prestazione dal 1.03.2013,immagino per scadenza revisione,alla quale mi sono sottoposto il 08/11/2013 quindi più di un mese e mezzo fà nel distretto di medicina legale di Scandiano ( RE ),il quale ha trasmesso alla Commissione periferica medica inps il verbale di visita. E’ possibile che l’ufficio amministrativo inps (invalidi civili)non è a conoscenza che la revisione ha avuto luogo e che dovrebbero ripristinare la situazione quo ante? ho 65 anni e due mesi circa ……..vivo solo con tale prestazione euro 286 mensili ……..si devono vergognare …… non abbiamo nessuno che ci tutela. Se potete vi autorizzo ad interessarvi del caso. grazie ANGELO INFUSSI
La mia pensione di invalidità Civile al 100% era soggetta a revisione nel novembre 2010.
L’11/10/2010 inoltro tramite patronato richiesta di visita medica a cui vengo sottoposta solo in data 28/9/2012.
La commissione mi riconosce un’invalidità del 70% con decorrenza 2/9/2010
L’Inps ora mi chiede la restituzione delle mensilità di ottobre e novembre 2010.
Ho rispettato il termine x l’inoltro della domanda di revisione.
Non mi sono opposto al decreto perhè il mio tumore è sotto controllo
Non mi ero accorata della decorrenza di quet’ultimo provvedimento (2/9/2010) che non riesco a capire come mai la commissione abbia potuto fissare se nessuna documentazione riferita a quel periodo è stata da me prodotta.
Sono ancora in tempo (scade il 20/5/13) x la opposizione al decreto, che desidero intraprendere x questo torto che ccredo di aver subito.
Chiedo se sono nel giusto.
Grazie
Buonasera avvocato può l ‘ inps sospendere l indennita di accompagno perché a distanza di tre mesi la commissione medica non è riuscita ad organizzarsi per la visita domociliare
Purtroppo accade. le consiglio di recarsi quanto prima all’Inps competente per territorio e sollecitare la visita. Saluti
salve, ho vinto la causa con l’inps,durata quasi sei anni, ed ho ottenuto assegno ordinario di invalidita.
per favore vorrei sapere quando scade.
devo tener conto della data decorrenza o della data in cui hanno iniziato a pagarmi?
grazie.
Dalla data di decorrenza
saluti
Ottima sentenza, ma il cittadino come può e deve comportarsi quando non si riceve la pensione? Grazie!
Salve a tutti, sono il papà di una bambina di anni 6 affetta da una forma severa di autismo. Al momento la piccola percepisce un’indennità di accompagnamento e la visita di revisione era stata programmata, secondo verbale, per il mese di giugno 2015. Qualche settimana fa ho provato a contattare l’INPS per sapere, più o meno, quando la bambina si sarebbe dovuta sottoporre a visita così da pianificare qualche giorno fuori. Mi è stato risposto che loro non potevano conoscere la data ma comunque il periodo da prendere in considerazione sarebbe dovuto essere maggio/luglio. A questo punto, siccome la madre, cioè la mia compagna, è giapponese, abbiamo deciso dopo oltre due anni da fare una visita di 18 giorninel paese del sol levante durante le vacanze pasquali. In data 12/03/2015 ho ricevuto comunicazione da parte dell’INPS di presentarmi a visita di revisione il giorno 09/04/2015, ovvero durante il periodo in cui mia figlia sarà in Giappone. Ho tentato di contattare il call center INPS ma nessuno sa se in questo caso mi possa essere concessa un’altra data. Possibile che non possa organizzare nulla con mia figlia e debba sempre essere disponibile per un’eventuale chiamata dell’INPS? Io non ho alcun problema, ma chiaramente, nell’arco di un anno, è normale andare in vacanza che di solito viene prenotata con largo anticipo. Spero che qualcuno mi sappia dare delucidazioni in proposito in quanto il numero di telefono specificato sulla lettera non sembra assolutamente attivo. Grazie a tutti e buona giornata.
Ciao sono una mamma una bambini 13 anni aveva 104 hanno tolto ciò un avvocato da 3 anni Che Non cia più sostegno all scuola normale Che una bambinanon vole andare all scuola Che cia paura andare grazie un risposta
Buonasera Avv.to,
io ho una invalidità al 100% da aprile 2015,ho fatto una revisione nell’aprile 2016 e poi non mi è stata comunicata alcuna visita sucessiva.Da gennaio 2018 non percepisco alcun pagamento,per un errore loro riscontrando un reddito di lavoratore autonomo superiore ai 18.000,00 che dalla mia dichiarazione dei redditi risulta inferiore.Nel frattempo il 12 febbraio ultimo scorso mi è stata notificata la visita al 20 di aprile.Quello che volevo sapere da Lei i mesi non percepiti per errore dell’inps fino alla data della visita mi verranno pagati i primi di aprile,oppure sucessivamente ad esito visita?Rimango in attesa di una Sua gentile risposta
Sicuramente le sarà stata inviata comunicazione di sospensione della prestazione se, secondo i calcoli dell’Inps, lei ha superato i limiti di reddito. Se così non è le conviene andare a verificare direttamente all’Inps il motivo della sospensione. Potrebbe anche essere stata sospesa poichè il verbale di invalidità prevedeva una data di scadenza a gennaio 2018 (anche se tale comportamento dell’Inps non sarebbe corretto a seguito della Legge 1114/14); in quest’ultimo caso, se ad aprile la commissione le confermerà l’invalidità verranno sbloccate anche le somme da gennaio 2018 in poi. Saluti
Buongiorno vorrei porre un quesito. Sono percettore di Assegno di Invalidità con decorrenza 11/2017. Oggi sono stato chiamato a visita di revisione della stessa e sembrerebbe mi sarà riconfermata. Ora la mia domanda è questa. Inizialmente avrei dovuto fare richiesta di rinnovo il prossimo anno, alla scadenza dei 3 anni entro 10/2020. Ora visto che ho fatto questa visita il prossimo anno dovrò comunque rifarla oppure ripartono i 3 anni da questa visita?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
Ritengo necessario presentare sempre la richiesta di rinnovo alla data di scadenza del triennio poichè secondo la normativa il rinnovo dell’assegno ordinario avviene su apposita domanda.
Buonasera Avvocato,
sono una invalida civile al 74 %. Vorrei chiederle un consiglio, se possibile.
Mesi fa l’Inps mi fa pervenire una richiesta di restituzione somme per indebito.La richiesta, in realtà, riguarda diversi periodi ( 2006-2007 e parte del 2008). Praticamente il problema è derivato dal fatto che l’inps ha continuato ad erogarmi un’indennità di accompagnamento pur non avendo più il 100% di invalidità. Ho sempre presentato all’inps lo stato di ricovero e ho sempre effettuato la dichiarazone dei redditi che non è mai variata. Purtroppo io non ho avuto modo di accorgermi di questo ” errore” anche perchè le mie condizioni fisiche non consentivano un minimo di interesse e di “senno” . Ho iniziato ad informarmi e capire il meccanismo delle invalidità in un momento successivo. Ho presentato ricorso amministrativo all’inps insistendo, anche attraverso alcune pronunce giurisprudenziali, sull’illegittimità dell’indenbito trattandosi di errore inps. Purtroppo l’esito è stato negativo. Adesso non so se presentare ricorso all’autorità giudiziaria. Per questo mi piacerebbe avere un consiglio da parte sua anche alla luce del Dolo che, forse, non so, potrebbe essere addebitato a mio carico. Anche perchè sono a fiscalmente a carico della mia famiglia e non vorrei che in caso di condanna alle spese si potrebbero rifare su loro.
Grazie mille
Cordiali saluti
Maria
é vergognoso che questi bastardi contano più di un giudice , magari io potessi guarire , non camperei con 1000euro anzi almeno il triplo guagagnavo . purtroppo girano video su youtube che se ci tolgono la pensione i medici saranno premiati con soldi , i caxxi sono nostri per pagare mutuo e famiglia . tanto fino a quando il medico non sarà una persona con le stesse nostre patologie , non sapranno mai cosa passiamo, ma per un mal di testa prendono 3 mesi di malattia . VAFFAN…. altro che mafia
Buongiorno, mia figlia di anni 21, già dichiarata cieca ventesimista con verbale della Commissione ciechi del 2009 (dove non era stata dichiarata rivedibile) non è stata chiamata al compimento della maggiore età.
Ha anche una disabilità intellettiva lieve ed e diventata ipoacusica a 16 anni.
E stata chiamata solo dalla Commissione sordi ai 18 anni che l’ha dichiarata non sorda.
Le scrivo per sapere se, visto che non l hanno convocata e percepisce ancora la pensione, se deve rifare domanda di invalidità come cieca, e successivamente come sorda (per l aiuto economico per gli apparecchi acustici) o come mi devo comportare? Devo aspettare che mi chiamino loro? Devo fare domanda di invalidita civile? Cosa le conviene chiedere economicamente?
Grazie