Invalidità civile e malati oncologici. Il riconoscimento dell’invalidità civile spetta anche ai malati oncologici. A tal proposito, un Decreto ministeriale del 92 prevede tre percentuali di invalidità per la patologia oncologica, a seconda della gravità. Per le neoplasie a prognosi favorevole con modesta compromissione funzionale viene assegnato l’11% di invalidità, per neoplasie a prognosi favorevole con grave compromissione funzionale, il 70%, mentre per neoplasie a prognosi sfavorevole nonostante asportazione chirurgica, il 100%.
Riconoscimento Invalidità ai malati oncologici
Una volta appresa la diagnosi, occorre presentare la domanda di riconoscimento dell’invalidità che ormai avviene esclusivamente per via telematica. Innanzitutto è necessario l’invio da parte del medico curante del certificato medico telematico e successivamente l’invio della domanda attraverso i patronati o personalmente se si possiede il Pin.
Da un po’ di tempo è disponibile una procedura più snella: ciascun medico oncologo, munito dell’apposito PIN rilasciato dall’INPS, può certificare direttamente e puntualmente la diagnosi, lo stadio e la terapia della malattia del paziente che ha in cura, attraverso la compilazione di un certificato online. In questo modo viene superata l’esclusiva certificazione da parte del medico generico, con il vantaggio di ridurre i tempi di riconoscimento della disabilità.
Dopo l’invio della domanda, la visita deve essere effettuata entro 15 giorni. Gli esiti dell’accertamento avranno efficacia immediata per il godimento dei benefici da essi derivanti.
Qualora non sia possibile il trasporto del malato in occasione della visita medico-legale, può essere richiesta la visita domiciliare: sarà dunque la commissione a recarsi direttamente presso l’abitazione della persona malata.
Inoltre, se a causa della patologia oncologica il paziente ha problemi di deambulazione o non è più autonomo nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana come ad esempio l’alimentazione, l’igiene personale e la vestizione, è possibile richiedere anche l’indennità di accompagnamento.
Infatti, con sentenza del 2004 la Corte di Cassazione ha stabilito che, nei casi di chemioterapia, sarà automatico il riconoscimento all’indennità di accompagnamento, anche per periodi molto brevi necessari all’effettuazione delle stesse terapie, proprio a causa degli effetti fortemente debilitanti del trattamento.
Il malato oncologico può inoltre godere di tutti i diritti previsti per il disabile e per i familiari che lo assistono previsti dalla Legge 104.
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