Approvato l’Assegno unico figli 2022

assegno unico figli 2022 da marzo 2022

Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’assegno unico figli 2022, la misura di sostegno alle famiglie che entrerà in vigore dal 1° marzo 2022.

L’assegno unico universale verrà erogato in favore di chi ha figli a carico dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno di età. Gli importi dell’assegno unico varieranno a seconda dell’ISEE e della composizione del nucleo familiare.

Approvato l’assegno unico figli 2022

L’assegno unico universale è appunto definito “unico” poiché riunisce e sostituisce le attuali misure a sostegno delle famiglie, e “universale” in quanto viene concesso a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.

A chi spetta l’assegno unico universale

L’assegno unico universale spetta:

  1. per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a partire dal 7° mese di gravidanza;
  2. per ogni figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, nei casi di:

a) frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;

b) svolgimento di un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;

c) disoccupazione e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;

d) svolgimento di servizio civile universale.

3. per ogni figlio con disabilità a carico e senza limiti di età.

Ulteriori requisiti per l’assegno unico universale

Il richiedente l’assegno unico universale deve, altresì, essere in possesso, al momento della presentazione della domanda, di tutti i seguenti requisiti:

  1. cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  2. sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  3. sia residente e domiciliato in Italia;
  4. sia residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, o sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno pari a sei mesi.

A quanto ammonta l’assegno unico universale

L’importo dell’assegno unico varia a seconda dell’ISEE del nucleo familiare richiedente e dell’età dei figli a carico. Sono altresì previste delle maggiorazioni per alcuni casi specifici.

Per ogni figlio minorenne è previsto un importo tra i 50 euro mensili (ISEE pari o superiore a 40.000 euro) e i 175 euro mensili (in caso di ISEE pari o inferiore a 15.000 euro) ;

Per ogni figlio maggiorenne (età compresa tra i 18 e 21 anni non compiuti), è previsto un importo variabile da 25 euro mensili (ISEE pari o superiore a 40.000 euro) e 85 euro mensili (ISEE pari o inferiore a 15.000 euro).

Maggiorazioni dell’assegno unico

Per ogni figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione che va da 85 a 15 euro mensili;

Per ogni figlio con disabilità minorenne è prevista una maggiorazione, pari a 95 euro mensili in caso di disabilità media e 105 euro mensili in caso di non autosufficienza;

Per ogni figlio con disabilità a carico di età pari o superiore a 21 anni è previsto un assegno dell’importo pari a 25 euro nel caso di un ISEE pari o superiore a 40.000 euro, mentre sale a  85 euro mensili in presenza di ISEE pari a 15.000 euro;

Nell’ipotesi in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione per ogni figlio minore pari a 30 euro mensili (ISEE pari o inferiore a 15.000 euro), che diminuisce fino ad annullarsi in presenza di un ISEE pari a 40.000 euro.

Inoltre, a far data dal 2022 è riconosciuta una maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili per nucleo.

Altre maggiorazioni per i primi tre anni

Per i primi tre anni, quindi fino al 2025, è istituita una maggiorazione avente natura transitoria, su base mensile nel caso vi siano entrambe le seguenti condizioni:

a) ISEE non superiore a 25.000 euro;

b) effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente.

Domanda di assegno unico figli 2022

La domanda per l’assegno unico può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 e poi ogni anno in modalità telematica all’INPS ovvero tramite i patronati. La domanda si riferisce al periodo da marzo dell’anno di presentazione della domanda a quello di febbraio dell’anno successivo.

L’assegno unico viene concesso a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Nel caso in cui la domanda venga presentata entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, l’assegno unico è riconosciuto a cominciare dal mese di marzo dello stesso anno.

Inoltre, nell’ipotesi di nuove nascite in corso di ricezione dell’assegno unico, occorre comunicare la modifica alla composizione del nucleo familiare entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio, in modo che l’assegno venga riconosciuto a decorrere dal settimo mese di gravidanza.

L’assegno unico viene erogato tramite accredito su conto corrente oppure con bonifico domiciliato.

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