
Ape sociale: compatibilità con il reddito con il Reddito di Cittadinanza, il Reddito di Emergenza (REM) e Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) (circolare Inps 62/2022)
Novità e chiarimenti su compatibilità dell’Ape sociale con il reddito di cittadinanza, il Rem e l’Iscro
La legge di bilancio 2022 ha prorogato il periodo di sperimentazione dell’APE Sociale fino al 31 dicembre 2022, introducendo delle novità sull’Ape sociale che vengono chiarite dall’INPS nella circolare n. 62 del 25 maggio 2022.
Si ricorda che l’APE è un’indennità che rappresenta una sorta di reddito ponte per alcune categorie di lavoratori più svantaggiati (disoccupati, addetti a mansioni usuranti, disabili o caregivers) che viene erogata a partire dal 63° anno di età e fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o di un trattamento di pensione anticipata, con costi interamente a carico dell’INPS.
E’ stato istituito nel 2017 in forma sperimentale e più volte prorogato, fino al dicembre 2022, dalla legge di bilancio 2022 che ne ha modificato in qualche aspetto i requisiti di accesso.
Oltre al sopraccennato requisito legato all’età, sono diversi i requisiti che i richiedenti devono possedere al fine di accedere all’Ape sociale, tra cui l’aver cessato l’attività lavorativa.
Nello specifico sono quindi da segnalare alcune novità:
DISOCCUPAZIONE
Dal 1° gennaio 2022 possono accedere all’APE sociale anche i disoccupati che hanno appena terminato la fruizione di NASPI o DISCOLL senza dover attendere la finestra di 3 mesi, in vigore fino al 2021.
Sono ammessi anche:
- i lavoratori licenziati durante e dopo il periodo di prova o a seguito della cessazione dell’attività aziendale;
- i disoccupati con parziale attività lavorativa (incapienti) Sarà verificata dall’inps con i centri per l’impiego.
COMPATIBILITÀ CON ALTRE PRESTAZIONI
REDDITO DI CITTADINANZA. L’Inps chiarisce che il Decreto-legge n.4/2019 istitutivo del Reddito di Cittadinanza non prevede alcuna incompatibilità con l’Ape sociale. Nella Circolare INPS numero 62 del 25 maggio 2022 si legge che “in mancanza di un’espressa previsione normativa che vieti la contemporanea erogazione delle due prestazioni e in considerazione della natura dell’APE sociale quale prestazione a sostegno di particolari categorie di soggetti, le due prestazioni devono ritenersi compatibili.”
Tuttavia, va ricordato che la percezione dell’Ape sociale concorre alla formazione del reddito familiare, andando quindi ad incidere anche sul valore ISEE.
REDDITO DI EMERGENZA. Il Reddito di emergenza (o Rem) era stato istituito come misura a sostegno dei nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza Covid, e non è più stato rinnovato. Tuttavia, alcune mensilità sono ancora in pagamento. L’Inps chiarisce a proposito che il Reddito di emergenza non può essere riconosciuto al titolare di APE sociale e quindi il Rem in pagamento o già erogato, la cui percezione si sovrapponga o si è sovrapposta a quella dell’APE sociale, è considerato come prestazione indebita e, in quanto tale, è recuperato dall’Istituto.
Anche l’indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) risulta incompatibile con la percezione dell’Ape sociale. Quindi, anche quest’ ultima, se già erogata verrà recuperata dall’INPS.
L’istituto precisa, infine, che dal 2022 e fino al 2024 gli assegni di Ape sociale saranno erogati ai soggetti fino a 67 anni di età (età di accesso alla pensione di vecchiaia).
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