
Il 30 novembre scade l’ultima finestra annuale per il conseguimento dell’Ape sociale (anticipo pensionistico), nonché del beneficio della pensione anticipata con 41 anni di contributi per i cd. lavoratori precoci. Pertanto, entro tale data occorre presentare le relative domande.
APE Sociale e Precoci: domande entro il 30 novembre
Ancora pochi giorni per la presentazione delle istanze di verifica dei requisiti per l’ape sociale e per la pensione anticipata con 41 anni di contributi a favore dei lavoratori precoci per l’anno corrente.
I lavoratori che maturano i requisiti anagrafici e/o contributivi entro il 31 dicembre 2022 hanno tempo sino al 30 novembre 2022 per produrre l’istanza di verifica all’Inps.
Generalmente la domanda scade il 1° marzo di ogni anno. La legge però riserva una seconda possibilità ai ritardatari, entro il 30 novembre, per andare in pensione qualora sussistano le disponibilità finanziarie.
Ape sociale
L’Ape sociale, introdotto dall’art.1 commi da 179 a 186 della legge di bilancio 2017, è un’indennità erogata dall’ Inps a quei soggetti che non siano già beneficiari di pensioni in Italia o all’Estero. Si tratta di una specie di assegno di accompagnamento alla pensione di vecchiaia, dall’età di 63 anni a condizione di possedere almeno 30 o 36 anni di contributi (a seconda del profilo di tutela per il quale si presenta l’istanza).
In particolare, possono godere dell’Ape sociale:
- i lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito integralmente l’ammortizzatore sociale (la naspi);
- gli invalidi civili con invalidità non inferiore al 74%;
- i soggetti che prestano assistenza al parente disabile grave (L. 104/92 art 3, comma 3) convivente da almeno sei mesi.
Lavoratori Precoci
Possono presentare domanda di pensione anticipata, con 41 anni di contributi, entro il 30 novembre:
- coloro che hanno svolto almeno sei anni negli ultimi sette oppure almeno sette anni negli ultimi dieci, mansioni cd. gravose;
- i notturni e gli usuranti.
Anche i suddetti lavoratori hanno tempo fino al 30 novembre per chiedere l’anticipo pensionistico, con 41 anni di contributi (dal 1° gennaio 2019 va aggiunta una finestra mobile di 3 mesi) a prescindere dall’età anagrafica e a condizione di avere svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età.
Possono usufruire dell’ultima finestra annuale (quella appunto del 30 novembre prossimo) i lavoratori che non hanno potuto presentare l’istanza di certificazione all’Inps entro il 15 luglio 2022 (1° marzo per i precoci), ma che maturano i requisiti anagrafici e contributivi sopra descritti entro il 31 dicembre 2022.
L’Inps dovrà comunicare l’accoglimento della domanda con l’indicazione della prima data utile di decorrenza della prestazione (nei limiti delle risorse stanziate) o il rigetto dell’istanza per il mancato possesso dei requisiti entro il 31 dicembre 2022.
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